In casa c'è una scuola abusiva per cingalesi: scoperti e denunciati / VIDEO

L'idea di tre cingalesi che hanno aperto una scuola primaria e materna in una casa di 40 metri quadrati. La retta? 250 euro al mese

Il comandante Antonio Barbato

Il comandante Antonio Barbato

Milano, 23 gennaio 2017 - In un appartamento era stata realizzata una scuola materna e primaria abusiva: la scoperta della polizia locale è avvenuta a Città Studi a partire dalla segnalazione di un cittadino. A rotazione erano circa 20 i bambini che frequentavano la scuola, la cui retta era di 250 euro mensili e comprendeva il consumo di un pasto. Marito e moglie dello Sri Lanka, insieme a un terzo connazionale, abitavano nello stesso appartamento, al quinto piano di un palazzo, in cui avevano realizzato la scuola. Si tratta di un bilocale di circa 40 metri quadrati, all'interno sono stati trovati 10 bambini tra i 3 e gli 8 anni.

La donna, denunciata per mancanza di titolo per l'insegnamento, è presidentessa di un'associazione culturale che si occupa del disbrigo delle pratiche di permessi di soggiorno e altre consulenze per cittadini dello Sri Lanka. Il marito, a cui è intestato il contratto di affitto dell'appartamento, è stato sanzionato per aver istituto una scuola senza avere l'autorizzazione del Provveditorato e senza avere i permessi dell'Ats e gli è stata contestata una multa di 5mila euro per cambio di destinazione d'uso. Il genitore del bambino di 8 anni è stato denunciato per omesso obbligo scolastico. "Ogni segnalazione che arriva alla Polizia locale è valutata molto seriamente dagli agenti, in modo particolare quando contiene potenziali notizie di reato - commenta in una nota l'assessora alla Sicurezza, Carmela Rozza - La scoperta di oggi desta preoccupazione e dovremo verificare se i genitori fossero consapevoli del fatto che quel luogo fosse privo di qualsiasi autorizzazione". "Questa operazione della polizia locale - aggiunge il comandante Antonio Barbato - dimostra la grande capacità professionale anche in relazione ad attività delicate come quelle che riguardano l'abbandono scolastico".

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