Scali, polo sanitario a San Cristoforo con la fusione San Paolo-San Carlo

Proposta di Forza Italia, la Giunta apre. Sala: parco per i bambini in Farini

Pierfrancesco Maran

Pierfrancesco Maran

Milano, 28 ottobre 2016 - Un nuovo polo sanitario nell’ex scalo ferroviario di San Cristoforo, periferia sud-ovest della città. Un’area dismessa dove realizzare la "fusione" anche strutturale dell’azienda sanitaria San Paolo-San Carlo, due strutture entrambe in attesa di ristrutturazione. Tra le proposte di modifica alla delibera comunale di indirizzo sul futuro dei sette scali ferroviari spunta una proposta del centrodestra (l’emendamento è firmato dal forzista Pietro Tatarella) che potrebbe cambiare il volto di un’area della città. Certo, la delibera di indirizzo sbarcata ieri pomeriggio in Consiglio comunale (depositati 139 emendamenti, una mozione e un ordine del giorno) prevede "un sistema naturalistico ambientale a San Cristoforo", ma la trattativa tra Comune e Fs (proprietaria delle aree) sul futuro degli scali non è neanche iniziata e l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran non ha chiuso le porte all’ipotesi di un nuovo polo sanitario. Tanto che l’emendamento ieri pomeriggio si è già trasformato in un ordine del giorno in cui Tatarella chiede alla Giunta di "costituire un tavolo di confronto tra Regione, Comune, Azienda sanitaria Santi Paolo e Carlo, Ferrovie dello Stato e Università Statale per valutare la possibilità di un nuovo polo sanitario nello scalo San Cristoforo".

Un odg che potrebbe essere votato anche dal centrosinistra. Il capogruppo del Pd Filippo Barberis apre: "Siamo favorevoli ad avviare un tavolo di confronto sul nuovo polo sanitario". Il vertice del San Paolo (costruito nel 1979, 2.387 dipendenti, 457 posti letto) e del San Paolo (costruito nel 1966, 2.035 dipendenti, 492 posti letto) è pronto a sedersi al tavolo. In attesa di capire se il progetto del nuovo ospedale imboccherà il binario giusto, va ricordato che nel 2015 la Regione e il Governo hanno stanziato circa 50 milioni di euro per la ristrutturazione del San Carlo, mentre pochi mesi fa il Pirellone ha approvato una richiesta di finanziamento di 40 milioni di euro allo Stato per il presidio universitario del San Paolo. L’analisi dei flussi di pazienti dei due presidi ospedalieri – si legge nell’odg – individua in San Cristoforo l’area ideale per venire incontro alle esigenze degli utenti delle due strutture in caso di fusione in un nuovo maxi-ospedale, che sarebbe servito dalla nuova fermata San Cristoforo della M4. Le attuali strutture dei due ospedali – nota l’odg – potrebbero essere utilizzate in «diverse attività ambulatoriali, generali e specialistiche".

Il progetto di un grande parco allo scalo Farini, intanto, ottiene il via libera dal sindaco Giuseppe Sala: "L’idea di Stefano Boeri di realizzare un parco per i bambini non mi dispiace". Un’idea sostenuta in Consiglio anche da Forza Italia. "Un nostro emendamento alla delibera – spiega il capogruppo azzurro Gianluca Comazzi – chiede che nell’ex scalo Farini si realizzi un parco destinato a bambini e famiglie".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro