"Il saluto romano non è reato se non si diffonde l'ideologia fascista"

La sentenza della Corte d'Appello di Milano assolve due esponenti di CasaPound

Saluto romano

Saluto romano

Milano, 20 ottobre 2016 - Sono stati assolti due esponenti di CasaPound, accusati di apologia del fascismo. A stabilirlo è stata una sentenza della Corte d'Appello di Milano che ha confermato l'assoluzione, già decisa dal gup il 10 giugno del 2015. Marco Clemente e Matteo Ardolino hanno compiuto "gesti rituali del disciolto partito" fascista, ma "non è chiaro" se "il loro comportamento abbia superato il confine della commemorazione per giungere alla condotta diffusiva" della ideologia.

I due esponenti di CasaPound erano accusati di apologia del fascismo per avere fatto il saluto romano durante la commemorazione, il 29 aprile 2014, dello studente Sergio Ramelli, di Enrico Pedenovi e Carlo Borsani. Il sostituto pg Annunziata Ciaravolo, così come l'associazione nazionale partigiani Anpi che si è costituita parte civile, aveva chiesto la condanna a 6 mesi di reclusione per i due imputati. Ma per la Corte d'Appello, anche se "non vi è dubbio" che ci sia stata da parte degli imputati il richiamo all'ideologia del fascismo, "appaiono dubbie la volontà e la capacità diffusiva della manifestazione stessa".

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