La sfida del libro continua. Ferrero: "I golpisti milanesi non hanno capito"

E spunta a sorpresa la terza piazza: "Firenze libro aperto"

Il salone del libro

Il salone del libro

Milano, 12 ottobre 2016 - Cantieri aperti a Milano e Torino per le due kermesse dull'editoria che animeranno la prossima primavera. Ma se le bocche sono cucite e, dopo la presentazione della scorsa settimana, poco trapela ancora su progetti e programmi, non si riesce ancora a voltare totalmente pagina e ad archiviare le polemiche che per tutta l'estate hanno tenuto banco. Soprattutto in Piemonte la nuova fiera del libro di Milano "non va ancora giù".  E mentre il Salone del libro di Torino annuncia che venerdì alle 11 procederà alla nomina del nuovo direttore - dopo Mario Montalcini, presidente pro-tempore, l'ex ministro Massimo Bray assumerà l'incarico - l'ex direttore della kermesse, Ernesto Ferrero, riaccende la miccia: "Quello che non hanno capito i golpisti milanesi è che qui a Torino, in 29 anni di Salone, si sono formati una comunità, un senso di appartenenza, una forza collettiva che rappresentano il valore aggiunto della buchmesse torinese. Un sentimento intorno al quale si costruirà anche la prossima edizione". Lo ha detto in occasione del summit dei sostenitori della manifestazione, riuniti al Circolo dei Lettori per fare il punto sull'organizzazione della trentesima edizione. Nel frattempo sono partite anche le lettere di invito agli editori che hanno partecipato alle precedenti edizioni. "Molti parteciperanno alla manifestazione dell'Aie, a Milano, ma crediamo che vorranno venire anche a Torino, per scoprire i nuovi progetti a cui stiamo lavorando e che coinvolgeranno tutta la città", conclude ll'assessore  alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi. 

Intanto arrivano le prime richieste degli editori per gli spazi di "Tempo di Libri", il neonato salone dell’editoria di Milano. Due telefonate erano già giunte ai centralini di Fiera Milano poche ore dopo la conferenza stampa durante la quale, una settimana fa, è stato presentato il format della manifestazione. Un editore "piccolo" e uno "grande", ma "i nomi no, non li posso anticipare, almeno per adesso", taglia corto Solly Cohen, amministratore delegato de La fabbrica dei libri spa, la società partecipata da Fiera Milano e Associazione italiana editori (Aie) che si occupa di organizzare l’evento del prossimo aprile. Ne sono seguite altre. 

Colpo di scena della settimana, scende in campo anche Firenze. A febbraio arriva infatti 'Firenze libro aperto', kermesse dedicata all'editoria in ogni sua forma, in programma alla Fortezza da Basso dal 17 al 19 febbraio. Prima di Milano (ad aprile) e Torino (maggio). "Non abbiamo niente a che vedere con la disputa Torino Milano – spiega l’ideatore, lo scrittore fiorentino Paolo Cammilli -. Il nostro è un salone che nasce dal basso". 

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