I lavoratori di Roberto Cavalli protestano a Milano: "Non siamo pacchi da spedire" / FOTO

"La sede di Milano ha 80 dipendenti e di questi 35-40 sono stati messi in mobilità e gli altri si intendono trasferiti a Firenze"

Protesta lavoratori Roberto Cavalli (Newpress)

Protesta lavoratori Roberto Cavalli (Newpress)

Milano, 19 ottobre 2016 - Protesta dei lavoratori di Roberto Cavalli, che hanno steso un ideale red carpet in corso Vittorio Emanuele a Milano, contro la mobilità e l'annunciata chiusura degli uffici milanesi. "Ci sono 150 esuberi nell'intera azienda fra Firenze e Milano - hanno spiegato -. La sede di Milano ha 80 dipendenti e di questi 35-40 sono stati messi in mobilità e gli altri si intendono trasferiti a Firenze". In un caso, spiega il volantino di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec - Davide è stato "licenziato" e la compagna di vita Silvia trasferita. "Non siamo pacchi da spedire a loro piacimento - hanno spiegato i lavoratori in protesta - ognuno di noi ha una storia da raccontare e una propria dignità".

A loro è arrivata la solidarietà di altri lavoratori in protesta contro i licenziamenti, quelli della General Electric che con tanto di elmetto e striscione hanno sfilato per corso Vittorio Emanuele per raggiungere i dipendenti della sede Roberto Cavalli di Milano.

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