Scuole superiori: in Lombardia studenti in classe da lunedì. Ma è incognita zona rossa

Il prefetto di Milano Renato Saccone e la direttrice dell'ufficio scolastico regionale hanno scritto al presidente del Tar della Lombardia per spiegare che sono "i tempi minimi insopprimibili"

La recente protesta degli studenti del liceo Manzoni di Milano

La recente protesta degli studenti del liceo Manzoni di Milano

Milano, 14 genanio 2021 - In Lombardia i ragazzi delle superiori potranno tornare (parzialmente) in classe da lunedì prossimo, 18 gennaio. Il prefetto di Milano Renato Saccone e la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Augusta Celada hanno inviato una lettera al presidente del Tar della Lombardia spiegando che questi sono i "tempi minimi insopprimibili" per dare attuazione al decreto con cui il Tribunale ha sospeso l'ordinanza che prevedeva la Dad al 100% fino al 24 gennaio, emanata dal governatore Attilio Fontana.

La lettera spiega che oggi si è tenuta una riunione in prefettura a cui hanno partecipato il presidente della Regione Attilio Fontana e l'assessore al Welfare Letizia Moratti per parlare della decisione del Tar. "Per garantire il rientro a scuola in sicurezza degli studenti delle scuole superiori - si legge nella lettera - tanto il mondo scolastico quanto il sistema del trasporto pubblico locale necessitano di tempi organizzativi minimi". E dunque alla riunione "si è convenuto sulla ragionevole necessità, anche ai fini dell'omogeneità territoriale, che al Decreto de quo venga data attuazione a decorrere dal prossimo lunedì 18 gennaio, al fine di consentire al trasporto pubblico e agli istituti scolastici di disporre di tempi congrui per una opportuna comunicazione anticipata ai fruitori dei rispettivi servizi". E anche se consapevoli che il quadro normativo potrebbe cambiare con il nuovo Dpcm e che i dati epidemiologici potrebbero portare la Lombardia in zona rossa (dove le lezioni alle superiori sono tutte in dad) "si comunica che verrà posto in essere ogni sforzo - assicurano Saccone e Celada - per garantire una ripresa in sicurezza del mondo della scuola quanto più uniforme sul territorio regionale".

Intanto anche il Comune di Milano è pronto ad attuare il piano per la ripartenza della scuola, che prevede una modifica degli orari della città per non affollare il trasporto pubblico quando gli studenti devono andare in classe, se da lunedì le scuole superiori riapriranno. Lo ha spiegato l'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, in commissione consiliare. "Oggi con la sospensione del Tar dell'ordinanza regionale ci stiamo coordinando con il prefetto per far ripartire le scuole il 18. Auspico che dal 18 questa organizzazione potrà partire - ha detto parlando del piano che è stato realizzato con la regia della Prefettura e ha coinvolto anche i sindacati, i commercianti e le scuole per lo scaglionamento degli orari -. Ci spiace non averlo potuto lanciare, come previsto, il 7 o l'11 gennaio, partirà il 18 e credo ci sarà la possibilità di lavorare insieme per ottenere questo obiettivo".

Il piano prevede, ad esempio, l'apertura dei negozi alle 10.15, degli uffici pubblici alle 9.30 e saranno scaglionati anche gli ingressi nelle scuole su due turni, alle 8 e alle 9.30. "Auspico che il 18 si possa partire - ha concluso Granelli -. Sono già previsti gli incontri di monitoraggio del piano ai diversi livelli per aiutarci a migliorare in corsa, ma serve partecipazione, condivisione e corresponsabilità di tutti per funzionare". 

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