Da ladro di Enjoy a rapinatore di taxi. E l’ex pokerista ritorna a San Vittore

Nel 2016 andava al mare col car sharing

Manuel Massimo Sanfilippo ai tempi dei tornei di poker

Manuel Massimo Sanfilippo ai tempi dei tornei di poker

Milano, 21 dicembre 2017 - Da ladro di Enjoy a rapinatore di tassisti. E così l’ex pokerista Manuel Massimo Sanfilippo è tornato in carcere per la seconda volta in dodici mesi. Un anno fa, i carabinieri di Porta Magenta lo arrestarono insieme al cognato Orlando Lorenzo Impolito attribuendogli sei furti di auto del car sharing: i due utilizzavano le 500 rosse come fossero di loro proprietà, una volta le usarono persino per un weekend al mare a Marina di Massa, in Toscana.

Stavolta i carabinieri, del Nucleo Radiomobile però, lo hanno ammanettato con l’accusa di aver aggredito un tassista dopo essersi finto cliente; e col sospetto di aver fatto lo stesso tre giorni prima a un altro conducente. Andiamo per ordine, partendo dalla rapina che finora è stata formalmente contestata al 25enne residente in zona Quarto Cagnino. Alle 23.30 di ieri Sanfilippo sale a bordo dell’auto bianca in via Pio II, davanti all’ospedale San Carlo: «Mi porti in viale Certosa per favore». Dopo cinquecento metri, all’altezza di via Rossellini, il ragazzo tira fuori un paio di forbici e le punta alla gola del malcapitato 45enne: «O mi dai tutto o ti ammazzo», la minaccia. La vittima reagisce e cerca di bloccare il balordo, che riesce comunque a rubargli il portafogli e a scappare. A quel punto, il conducente allerta il 112. Sul posto arrivano i militari del Radiomobile, che raccolgono la testimonianza del 45enne, con tanto di identikit dell’aggressore. Dettagli decisivi per individuare un possibile colpevole: Manuel Massimo Sanfilippo, che in quel momento avrebbe dovuto essere a casa per scontare una pena precedente ai domiciliari. A casa, però, non c’è: la sua compagna spiega ai carabinieri che si trova al San Carlo per un improvviso malore.

Tutto falso: è solo una scusa per coprire l’evasione, come poi ammetterà lo stesso Sanfilippo. Arrestato e portato a San Vittore per rapina. Gli accertamenti investigativi proseguiranno per capire se Sanfilippo sia entrato in azione pure nella notte tra il 17 e il 18 dicembre scorsi (in quel caso erano intervenute le Volanti della polizia) per derubare in modo del tutto analogo un altro tassista, pure lui «agganciato» davanti al San Carlo e aggredito con un oggetto appuntito da un uomo poi fuggito a piedi. Svariati precedenti per furto, ricettazione e lesioni, il 25enne è stato nel recente passato un giocatore di buon livello di poker e protagonista di tornei al Casinò di Campione d’Italia. Poi i guai con la giustizia a fine 2016: più volte «pizzicato» alla guida di Enjoy forzate e manomesse per farle partire a spinta. Domiciliari e processo. Ieri ci è ricascato.

 

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