Rapina tabaccheria e farmacie: lo sbandato riconosciuto dal giubbotto / VIDEO

Nel primo colpo fece razzia di 150 biglietti della lotteria, ma evidentemente non ebbe molta fortuna perché poi prese di mira le farmacie

Il rapinatore entra nel tabacchi per portare via 150 biglietti della lotteria

Il rapinatore entra nel tabacchi per portare via 150 biglietti della lotteria

Milano, 23 gennaio 2017 - Forse sperava che uno di quei biglietti della lotteria gli avrebbero cambiato la vita: ne ha presi 150, ma evidentemente non erano quelli fortunati. Anzi, qualche giorno fa il rapinatore seriale è stato bloccato dalla polizia e poi riconosciuto in foto dalle sue vittime. "Sì, sono stato io", ha dovuto ammettere alla fine, ormai inchiodato dalla testimonianza delle sue vittime.

Riavvolgiamo il nastro. Il 27 dicembre, il balordo, un cinquantaseienne senza fissa dimora e con precedenti per rapina e porto abusivo d’armi, prende di mira una tabaccheria di viale Molise: bottino di 1.500 euro in contanti e 150 tagliandi della lotteria. Il 5 gennaio altro blitz, stavolta in una farmacia di via Magliocco: 250 euro portati via. Il terzo assalto è datato 18 gennaio: secondo colpo in farmacia, 950 euro in contanti rubati a metà pomeriggio dall’esercizio commerciale di via Pezzotti. Tutto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza installate nei tre locali, che in particolare fotografano alcuni particolari che poi si riveleranno decisivi per l’identificazione del malvivente: un giubbotto nero con una «H» fluorescente sul dorso, un anello d’oro e uno scaldacollo di colore bordeaux.

E arriviamo alle 18.30 del 20 gennaio, quando gli agenti del commissariato Scalo Romana, coordinati dal vicequestore aggiunto Angelo De Simone, notano il cinquantaseienne a bordo di uno scooter Liberty dalle parti di via Neera: giubbotto e scaldacollo sono identici a quelli immortalati dagli occhi elettronici, scattano i controlli. L'uomo, bloccato nella vicina via Valla, viene portato in Questura per gli accertamenti del caso. I poliziotti sottopongono la sua foto alle vittime delle rapine, e tutte e tre la riconoscono senza ombra di dubbio. A quel punto, l’uomo crolla: "Sono stato io". Poi il cinquantaseienne accompagna gli agenti in una cantina di uno stabile di via Barrili, al quartiere Stadera, dove fa ritrovare la pistola scacciacani utilizzata per i colpi e il giubbotto nero indossato durante il primo blitz alla tabaccheria di viale Molise.

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