Picchiata e rinchiusa in casa, 21enne rintracciata e liberata dalla polizia

La milanese aveva accettato l'invito di trascorrere giorni in Toscana da due marocchini che conosceva. Ma, dopo una lite per gelosia, momenti di paura

Violenza contro le donne

Violenza contro le donne

Milano, 18 novembre 2017 - Paura per una ragazza milanese di 21 anni, picchiata e costretta in casa da due marocchini trentenni, in Toscana, a Ponte Buggianese. Secondo quanto emerso, la giovane, la cui scomparsa era stata denunciata dalla sorella al commissariato 'Porta Ticinese' a Milano, avrebbe accettato l'invito di trascorrere alcuni giorni in Toscana dai due stranieri, con uno dei quali in precedenza aveva avuto una breve relazione sentimentale. Ma, dopo una lite per motivi di gelosia, sarebbe stata picchiata, privata del passaporto italiano, dei soldi e del telefono e costretta a restare in casa.

Solo quando, dopo alcuni giorni, uno dei due marocchini, avrebbe acconsentito a portarla fuori con sé per fare la spesa, la giovane è stata rintracciata da pattuglie di polizia già in azione sul territorio, dopo una serie di indagini che ne confermavano la presenza a Ponte Buggianese. L'uomo che era con lei è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Per lui il gip di Pistoia Patrizia Martucci ha quindi convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere con le accuse di sequestro di persone e rapina. L'altro marocchino è fuggito ed è stato denunciato. Denunciato anche il proprietario dell'immobile per aver affittato l'appartamento nel Pistoiese a persone senza permesso di soggiorno valido. La ragazza è stata medicata al pronto soccorso di Pistoia per lesioni da percosse giudicate guaribili in 15 giorni. 

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