"Il ministro non ci dà la maestra? La assumiamo noi": la protesta dei genitori

Milano, 27 ottobre 2016 - Hanno visto salire in cattedra ben 14 supplenti di italiano. Quando finalmente stavano per iniziare a lavorare bene con l'ultima insegnante - Raffaella Bianchi - è arrivata la doccia gelata: un altro docente ha vinto un ricorso al Tar e prenderà il suo posto, si ricomincia da capo. Ma i genitori degli alunni non ci stanno. E così hanno organizzato un picchetto di protesta, "assumendo la maestra Raffaella" e chiedendo, senza mezzi termini, le dimissioni del ministro Stefania Giannini per "patente e manifesta incompetenza". 

"Dopo anni di precari che si sono alternati a copertura della cattedra di italiano della classe dei nostri figli, speravamo in quinta di avere una qualche forma di tutela che permettesse ai nostri ragazzi di affrontare questo importante anno di transizione con serenità - spiegano -. Al 30 di ottobre ci troviamo invece non solo senza maestra, ma avendo anche subìto lo scherno di averne una, la maestra Raffaella, dottore di ricerca, vincitrice di concorso e persona di alta qualificazione, che per due settimane ha lavorato sodo per conquistare la fiducia della classe, avviando un progetto pedagogico importante e di qualità, per vederla sparire il giorno dopo la riunione di classe durante la quale l'avevamo conosciuta. La maestra Raffaella è ri-precipitata nel precariato e i nostri bambini pure". E anche se la scuola sta facendo le acrobazie per cercare di assicurare un minimo di continuità scolastica, "noi genitori ci siamo davvero stufati". Così domani,venerdì 28 ottobre alle 15, "assumeranno" loro la maestra Raffaella che terrà una lezione ai bimbi in Galleria Vittorio Emanuele. "E mentre i bambini studiano, noi chiediamo le dimissioni del ministro", ribadiscono mamme e papà.