Milano vista dall'alto (Newpress)
Milano, 27 novembre 2017 - Milano perde sei posizioni nella classifica annuale sulla qualità della vita. E' quanto emerge dalla 28a edizione dell'indagine annuale realizzata dal Sole 24 Ore che "premia" la montagna. Al top Belluno, seguita da Aosta e da Sondrio, prima delle lombarde. Milano che, nella classifica generale perde 6 posizioni e scivola all'ottavo posto; Roma, che scende al 24° rispetto al 13° del 2016, e Torino, che retrocede al 40° posto. Nelle vittorie di tappa per singola macro area, Milano è sempre al top nell'ambito Ricchezza e consumi, conquistando il primato nel Pil pro-capite, nell'importo medio delle pensioni e nei depositi bancarie. Il capoluogo meneghino, pur in discesa, resta al top tra le grandi città.
"Milano scende nella graduatoria della qualità della vita 2017 ed è addirittura ultima, tra tutte le 110 province d'Italia, nel settore della sicurezza - dice Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia -. La nostra città è nella parte alta della classifica solo grazie ai milanesi: gli indici che fanno la differenza infatti sono quelli di affari, lavoro, risparmi e reddito a dimostrazione che siamo il motore economico del Paese. Al contrario la città crolla all'ultimo posto nella sicurezza, gestita dall'amministrazione di centrosinistra negli ultimi sei anni. Nessuna città fa peggio di Milano, né Roma né Tornino né Napoli, né le grandi città del sud. Anche nella classifica reato per reato, stilata da Italia Oggi, Milano si conferma sempre agli ultimi posti: 100^ per reati contro la persona, 108^ per reati contro il patrimonio, 71^ per omicidi volontari, 98^ per lesioni dolose, 108^ per borseggi, penultima per rapine e ultima in classifica per violenze sessuali".
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