Milano, 19 gennaio 2017 - Dalla Lombardia sono partiti 281 volontari della Protezione civile e 54 i mezzi speciali per raggiungere le zone terremotate e affrontare l'emergenza neve nelle Marche e in Abruzzo. Degli operatori già partiti, 40 sono della colonna mobile regionale e di Sea-Malpensa e si sono recati a Montorio al Vomano (Teramo) e L'Aquila; 6 sono partiti da Bergamo per L'Aquila; 78 da Brescia per Visso (Macerata); 20 dalla provincia di Como per Campotosto e Capitignano (L'Aquila); 17 da Cremona per L'Aquila; 13 da Lecco per Ussita (Macerata); 40 da Monza e Brianza per San Severino Marche (Macerata); 37 da Mantova per Ussita (Macerata) e Capitignano (L'Aquila); 20 da Pavia per Visso (Macerata) e 10 da Varese per Capitignano (L'Aquila).
L’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Simona Bordonali, ha sottolineato: "Altri 136 probabilmente partiranno da Sondrio, da Milano, Brescia e Varese questo pomeriggio, con pale a mano e altri 13 mezzi antineve. I nostri connazionali colpiti dal sisma e dalle grandi nevicate di questi giorni non sono soli. I lombardi sono vicini a loro, sia con il cuore che con la grande concretezza dei volontari della Protezione civile". L’assessore, quindi, conclude: “Li voglio ringraziare a nome di tutti i lombardi. È necessario mettere a disposizione professionalità e competenza per aiutare i nostri connazionali in difficoltà".
Inoltre dalla sede di Como è partito il primo elisoccorso dell’Azienda regionale di emergenza e urgenza (Areu) diretto all'ospedale di Teramo per prestare soccorso nelle zone colpite dal terremoto e dal maltempo. “La Regione Lombardia si è resa subito disponibile e si è immediatamente mobilitata per dare il proprio contributo fattivo per far fronte all'emergenza", ha detto l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. L’equipe di elisoccorso “è partita da Como intorno a mezzogiorno e rimarrà stanziata nell'ospedale di Teramo per almeno 48 ore. A bordo dell'elisoccorso ci sono 1 medico, un infermiere e un tecnico di soccorso alpino”. E, conclude Gallera, “abbiamo immediatamente messo a disposizione il Presidio medico avanzato (Pma) di Milano con a seguito un'auto medica, per un totale di circa 15 persone tra sanitari e tecnici pronti a partire per le zone terremotate”. Il Pma di Milano “rimane allertato e pronto a intervenire".
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