Zero in originalità, prof bocciata. Ma 80 scuole vogliono reclutarla

In Lombardia i paradossi della riforma: istituti a caccia di docenti

Scuola

Scuola

Milano, 27 settembre 2016 - Al concorsone era stata bocciata allo scritto. «Zero» in originalità, perché in inglese o «correttezza linguistica» era andata alla grande. «Zero», nonostante nove

Elisabetta Fiore
Elisabetta Fiore
anni di insegnamento. Ebbene, nella caccia alle cattedre che la Buona Scuola ha regalato agli istituti a inizio anno, Elisabetta Fiore ha già ricevuto 80 convocazioni «da più scuole. Sulla mia materia di insegnamento, lettere alle medie, e sul sostegno, per il quale tuttavia non sono abilitata».

All'inizio ci ha pensato su, perché «ogni convocazione è per un posto fino all’avente diritto, ossia al vincitore di concorso o ai nominati dalle graduatorie a esaurimento. Poi dovrei cambiare scuola scegliendo una supplenza annuale, lasciando lì la mia classe e tutto il percorso iniziato insieme, salvo che l’avente diritto non si presenti entro dicembre». Ma alla fine Elisabetta Fiore ha accettato la chiamata – da graduatoria d’istituto – di una grossa scuola media milanese «perché ho pensato a mia figlia e ai bambini di quella classe che da inizio anno non avevano fatto una lezione di italiano». Ottanta convocazioni sono un record, «anche se una mia collega di terza fascia, ovvero non abilitata come me, ne ha già ricevute 29. Siamo in tanti in questa situazione. Gli anni scorsi le nomine si concludevano entro agosto e noi a settembre sceglievamo la cattedra annuale fino al 30 giugno o al 31 agosto. Quest’anno con la riforma e il concorso, tutto è slittato di un mese».

E le scuole arrancano, tra chi non riesce a garantire a tutti il tempo pieno e chi deve dividere i docenti tra più classi. «Nella prima settimana ho avuto cinque classi – fa l’esempio l’insegnante – ora tre. Intanto continuano ad arrivarmi convocazioni dalle segreterie tramite mail». Non sono mancate quelle sul sostegno. «Con una norma il Ministero consente di utilizzare insegnanti non specializzati sulla didattica per l’integrazione di disabili, perché le graduatorie sono esaurite. Intanto al concorso ha bocciato migliaia di candidati abilitati che sarebbero stati in grado di rispondere al fabbisogno. Ci sono almeno 60mila cattedre scoperte in tutta Italia».

La situazione di caos sta colpendo tante scuole in Lombardia. «Il 3 ottobre avremo un incontro con l’Ufficio scolastico regionale – afferma Tobia Sertori, segretario Flc Cgil Lombardia – per conoscere i dati di questo avvio affannoso. Sul concorso solo una parte delle procedure si è conclusa entro il 15 settembre. In quasi tutte, i candidati promossi sono meno dei posti disponibili, che saranno coperti da supplenze annuali». L’assegnazione delle cattedre annuali a tempo determinato doveva partire questa settimana. «Ma pende una spada di Damocle – continua Sertori – i ricorsi di docenti accolti dal Tar del Lazio, da inserire con riserva nelle graduatorie per la stabilizzazione. Vogliamo capire se questo bloccherà le assunzioni a tempo determinato».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro