Quattro prof lombarde finaliste al Nobel italiano dell'insegnamento / FOTO

Due insegnano al Carducci e al Vittorio Veneto di Milano, una al Castelli di Brescia e unaltra al Lussana di Bergamo. Sono state selezionate tra 11mila candidati di tutta Italia e possono vincere, per le rispettive scuole, 50mila euro

Un'insegnante

Un'insegnante

Milano, 6 dicembre 2016 - Quattro docenti di Milano, Brescia e Bergamo in lizza per il "Nobel" italiano dell'insegnamento. Rappresenteranno le scuole lombarde tra i 50 finalisti all’“Italian Teacher Prize”, conosciuto anche come il “Nobel” italiano degli insegnanti, promosso dal ministero dell'Istruzione. Sono (in ordine alfabetico): Dianora Bardi del liceo scientifico Filippo Lussana di Bergamo, Annamaria Berenzi dell'istituto tecnico Benedetto Castelli di Brescia, Lorella Carimali del liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano e Alessandra Frigerio del liceo classico Giosué Carducci di Milano. Due da scuole del capoluogo lombardo, due dalle altre due città più popolose della regione. Tutte donne. La pattuglia di lombarde è folta, nel lotto di finalisti per il premio di Italian teacher, insomma il migliore insegnante italiano. I finalisti sono stati scelti fra gli 11.000 candidati in tutta Italia e di questi, sono stati 7.346 i docenti segnalati da studenti, genitori o collaboratori scolastici. Il primo classificato si aggiudicherà un premio da 50mila euro, o meglio la somma sarà destinata ad attività didattiche dell’istituto di provenienza del premiato, e avrà la possibilità di partecipare al "Global Teacher Prize", la manifestazione internazionale, con la possibilità di vincere il premio mondiale previsto pari a 1 milione di dollari. Per altri 4 finalisti un riconoscimento di 30mila euro. Per scoprire l'elenco di tutti i 50 finalisti si può consultare www.italianteacherprize.it/site/it/finalisti/.

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