Il Tribunale dichiara il fallimento di Porta Vittoria Spa

La società riconducibile all'immobiliarista Danilo Coppola si sta occupando dello sviluppo di un'area di 142mila metri quadri

Danilo Coppola (Ansa)

Danilo Coppola (Ansa)

Milano, 29 settembre 2016 - Nuovo brutto colpo per Danilo Coppola, l’immobiliarista protagonista dell’estate dei "furbetti del quartierino". Il tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento di Porta Vittoria spa, società riconducibile proprio a Coppola, che si sta occupando dello sviluppo di un’area di circa 142 mila metri quadri, che comprende abitazioni, uffici, spazi commerciali e un hotel, nel centro di Milano. I giudici della sezione fallimentare milanese, infatti, hanno revocato l'ammissione alla procedura di concordato preventivo, come era stato richiesto dai pm di Milano Giordano Baggio e Mauro Clerici.

La decisione è arrivata ieri, dopo che i giudici si erano riservati al termine dell'udienza del 15 settembre scorso. La scelta, però, sembrava inevitabile, dato che Porta Vittoria Spa avrebbe un passivo di circa 400 milioni di euro. Quella del concordato preventivo era una strada che i giudici hanno imboccato nell’aprile scorso, proprio per tentare di evitare che la società del gruppo Coppola finisse in liquidazione. Soluzione che invece avevano caldeggiato sia la Procura di Milano che i principali creditori, ossia il Banco Popolare (esposto per circa 218 milioni di euro), la Colombo Costruzioni (per circa 39 mln) e il gruppo Ipi, di cui in passato era stato azionista lo stesso Coppola. Dopo le istanze di fallimento, era ripartito un dialogo tra la società e i suoi creditori, tanto che è stata tentata anche la strada della ristrutturazione del debito.

Alla fine, però, i pm hanno presentato nuovamente istanza di revoca dell'ammissione alla procedura di concordato preventivo e i giudici l'hanno accolta, decretando quindi il fallimento della società. Il dissesto finanziario di Porta Vittoria spa rientrava già nel filone d’indagine che ha portato Danilo Coppola di nuovo in carcere il 24 maggio scorso per bancarotta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Coppola, che dal primo settembre si trova agli arresti domiciliari, sarà processato con rito immediato a partire dal 17 novembre prossimo. E non è escluso che, prima di arrivare in aula, non si giochi la carta del patteggiamento.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro