Segrate, vendevano pillole oncologiche ad adolescenti: due arresti/ VIDEO

Si tratta di pastiglie di ossicodone, un oppiaceo sintetico che ha gli effetti dell’eroina e della morfina. L’allarme è scattato dalle segnalazioni di alcuni genitori dei ragazzi

Pilolle sequestrate

Pilolle sequestrate

Milano, 67 marzo 2017 - Prosegue l’attività di prevenzione e contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano. Nelle ultime ore, i militari della Compagnia di San Donato Milanese (MI) hanno portato a termine un’importante attività, conclusasi con l’arresto di due iracheni, di 25 e 37 anni, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli approfondimenti erano stati avviati a seguito delle segnalazioni di alcuni genitori, preoccupati dal ritrovamento, nella disponibilità dei propri figli, di alcune pasticche, che i ragazzi, anche minorenni, dicevano trattarsi di semplici integratori. Immediatamente, i carabinieri hanno eseguito appositi servizi di osservazione e controllo, anche in abiti civili, nei principali luoghi di ritrovo e aggregazione dei giovani, nonché vicino a scuole e dei locali notturni. L’attività ha inoltre consentito di verificare che due stranieri sono stati ripetutamente avvicinati dai ragazzi. Il pedinamento discreto dei due ha condotto gli uomini dell’Arma alla loro abitazione, dove è scattato il blitz che ha consentito di rinvenire, occultate in due casse acustiche portatili, appositamente modificate, oltre 2.000 pasticche, dello stesso tipo di quelle descritte dai genitori, per un peso di circa 600 gr., nonché 10 gr. di hashish e 3.600 euro in contanti.

Le pasticche sono risultate essere potenti oppioidi a base di ossicodone, principio attivo contenuto in medicinali per la terapia del dolore, non in libera vendita, che i due cedevano al prezzo di 30/40 euro l’una. La sostanza, se usata illegalmente, può diventare un potente stupefacente con effetti più intensi rispetto a quelli dell’eroina e della morfina, amplificati ulteriormente dal concomitante uso di alcol o di altre droghe e presenta il rischio della dipendenza. Gli arrestati sono stati portati a San Vittore, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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