Danneggiata la pietra d'inciampo dedicata ad Angelo Fiocchi

Blitz in viale Lombardia a ridosso del Giorno della Memoria. Il Pd: "Oltraggio gravissimo"

La pietra d'inciampo ripulita dopo il raid (Newpress)

La pietra d'inciampo ripulita dopo il raid (Newpress)

Mialno, 23 gennaio 2018 - La pietra d' inciampo di viale Lombardia 65 a Milano, dedicata alla memoria di Angelo Fiocchi, è stata vandalizzata. La pietra d'inciampo è una lastra d'ottone con i dati anagrafici dei deportati posta davanti a quelle che erano le loro case. Il gesto è dunque di stampo antisemita, a maggior ragione a ridosso del Giorno della Memoria. 

A denunciare l'atto vandalico è stato il capolista Pd alle elezioni regionali in Lombardia, Pietro Bussolati: "Il clima di odio e l'uso di parole d'ordine su cui si è fondata l'ideologia razzista e discriminatoria, che anche la Cei ieri ha condannato, fanno da cornice all'ennesimo atto di barbarie contro la memoria dei vivi. Come un anno fa, alla vigilia della Giornata della Memoria, i soliti vigliacchi nascosti nel buio delle tenebre da dove provengono hanno vandalizzato la pietra. Bussolati parla di "un oltraggio gravissimo che oggi più che mai chiama in causa chi, solo ieri, si vantava di aver acquistato consensi parlando di razza bianca ed evocando istinti xenofobi di un passato ignobile".

Dura presa di posizione anche da parte del sindaco di Milano, Giuseppe Sala: "Chi sfregia le Pietre d'Inciampo disonora Milano e i suoi cittadini",  ha scritto sulla sua pagina Facebook: "Non ci piegheremo mai di fronte a chi vuole cancellare la nostra Memoria". Condanna è stata espressa dalla comunità ebraica di Milano che ha definito "sfregi alla storia" i danni fatti alla pietra d'inciampo dedicata ad Angelo Fiocchi. "Chi attacca la Memoria della deportazione ha nel cuore di ripeterla", il severo monito della comunità ebraica in una nota. 

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