"Stop ai rincari e via il casellino": la Lega Nord manifesta sull’A1

Melegnano, per non pagare i Tir si riversano sulle strade e sulla via Emilia

Foto di gruppo vicino al casello  (Np)

Foto di gruppo vicino al casello (Np)

Melegnano (Milano), 21 gennaio 2018 - L'ultima stangata sui pedaggi autostradali ha spinto i pendolari alla mobilitazione, per dire basta a gabelle e balzelli che pesano nelle tasche di automobilisti e autotrasportatori. Una sessantina di persone hanno partecipato al presidio organizzato dalla Lega Nord che ieri pomeriggio ha portato vento di protesta davanti al casello di Melegnano. Erano in tanti e arrabbiati, stanchi di sottostare agli aumenti. Hanno chiesto l’eliminazione del casello e una frenata ai costi dei ticket che i pendolari sono costretti a pagare quotidianamente per andare al lavoro.

«È inaccettabile che il Governo aggravi la situazione in favore delle società concessionarie, soprattutto in un sistema economico sempre più complesso, con meno posti di lavoro e più precarietà occupazionale, in cui diventa necessario per molti spostarsi ogni giorno», spiega Luca Toccalini, coordinatore nazionale della Lega Nord. La nuova stangata – che riguarda tutte le concessioni del territorio nazionale ed è entrata in vigore dalla mezzanotte del 31 dicembre – sta avendo ripercussioni sui pendolari di tutto l’hinterland, dalla barriera Nord di Agrate (dove il pedaggio è passato da 1,70 a 2 euro, con un rincaro del 18%) a Binasco (1,40) e Melegnano che, con un aumento dell’8%, ha adeguato il pedaggio di 10 centesimo, portando il biglietto a 1,30. Sulla carta non sembrano cifre enormi, ma a conti fatti i pendolari del Melegnanese da quest’anno saranno costretti a spendere più soldi per recarsi al lavoro.

«Gli aumenti autostradali – continua Toccalini – che in Italia toccano punte del +52%, come ad Aosta-Monte Bianco, graveranno ovviamente in modo pesantissimo anche sul comparto turistico del Paese, strutturalmente connesso agli spostamenti, con probabili ricadute occupazionali vista l’importanza del settore per il sistema economico del Paese». Al presidio, anche giovani militanti. «Il Movimento dei Giovani Padani ha deciso di essere presente ad almeno un casello per ogni regione per dire no all’ennesimo balzello contro pendolari ed autotrasportatori», spiega il coordinatore federale del Movimento, Andrea Crippa. Nel 2014, la Lega aveva organizzato una manifestazione di protesta contro gli aumenti del pedaggio del casello di Melegnano, quattro anni dopo la situazione non è cambiata. «Negli ultimi anni – aggiunge Marco Rondini, parlamentare del Carroccio – abbiamo presentato atti parlamentari con la richiesta di riduzione o cancellazione del pedaggio del casello di Melegnano, richiesta che purtroppo non è stata presa in considerazione. Questo, invece, è il regalo che il Governo ha voluto fare a tutti i cittadini di Melegnano e del territorio del Sud Milano».

patrizia.tossi@ilgiorno.net

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