Atmosfera da fiaba al Parco Nord: nel lago spunta una coppia di cigni

Potrebbero essere arrivati da Como o Lugano e hanno scelto di restare

Maschio e femmina nello specchio d’acqua al tramonto

Maschio e femmina nello specchio d’acqua al tramonto

Milano, 20 dicembre 2016 - All'inaugurazione, nell’estate del 2015, il lago artificiale del parco Nord racchiuso tra le vie Ornato e Aldo Moro è stato definito “piccola Darsena”. Un gioiello di periferia, meta di passeggiate in compagnia ma anche luogo perfetto per innamorati e spiriti solitari. Le serate placide (e gelide) degli ultimi giorni hanno regalato tramonti mozzafiato. Ma non ci sono solo “umani” a godersi lo spettacolo: leggera sull’acqua nuota da oltre due mesi una coppia di cigni, maschio e femmina, che ha scelto proprio questo lago come casa. Un posto tranquillo, almeno nei mesi freddi. E così i due cigni maestosi hanno deciso di restare, regalando a questo angolo di parco un’atmosfera da fiaba, per la gioia di si avvicina allo specchio d’acqua anche solo per ammirarli. Una nota positiva, dopo le tragedie che nell’estate 2015 avevano scosso il parco (due persone sono morte dopo essersi tuffate, nonostante il divieto di balneazione, mentre una terza si era suicidata a gennaio). «Siamo molto contenti di questa presenza», spiega Giuseppe Manni, presidente del Parco Nord.

Da dove arrivano? «A volte – spiega Riccardo Tucci, dottore forestale del Parco Nord – questi esemplari scelgono di svernare più a sud rispetto al posto in cui vivono. Possiamo ipotizzare arrivino da Como o da Lugano». La coppia non sarebbe arrivata sola: «A ottobre è stato avvistato un cigno – continua Tucci –, poi si è formato un gruppo di quattro: due femmine adulte e due maschi, uno giovane e l’altro adulto». Ma la convivenza non era pacifica, soprattutto perché il maschio adulto attaccava il giovane, che era solito avvicinarsi a una delle femmine (forse la mamma). Col passare delle settimane, nel lago sono rimasti in due: una coppia di maschio e femmina adulti.

Piume candide, becco arancione e la tipica protuberanza nera più accentuata nel maschio. Durante il corteggiamento, lui spalanca le ali e si solleva a pelo d’acqua. Movimenti che diventeranno frequenti intorno a febbraio, quando arriverà il momento della riproduzione. E chissà se in primavera arriveranno dei piccoli cigni, sempre se la coppia deciderà di restare nel Parco Nord. «Non possiamo prevederlo – sottolinea Tucci –, forse potrebbero preferire l’altro laghetto all’interno del parco, a Bruzzano, che ha un isolotto al centro e consente di restare più riparati. Quello in cui si trovano ora, verso Niguarda, è più grande e più frequentato. I cigni potrebbero non gradire i viavai dei visitatori man mano che le temperature si alzeranno». Ma per adesso, quello specchio d’acqua resta il loro regno.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro