Ortopedico arrestato, la bella vita fra voli in prima classe e hotel a 5 stelle

Milano, 24 marzo 2017 - C'è il piacere e il dovere. Capitolo primo, destinazione Barcellona. Il professor Norberto Confalonieri, primario del ‘Gaetano Pini’ da tre giorni agli arresti domiciliari con l’accusa di essere stato sul libro paga di due grandi aziende produttrici di materiale ortopedico, nel maggio dell’anno scorso vola nella città spagnola a spese della multinazionale B. Braun per un importante congresso medico. 

Non è solo, però. Il pernottamento nell’ Ohla Hotel (cinque stelle) è con un’amica non indagata ed estranea al congresso dei medici. Al suo referente della B. Braun il professore detta la linea. «...Solo il volo di andata e ritorno ... cioè mercoledì e venerdì... Alitalia eh! Che devo mantenere la freccia alata!». Da quanto è emerso dalle conversazioni captate - osserva il giudice che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare - «il congresso tenutosi a Barcellona ha rappresentato per Confalonieri non solo un impegno strettamente professionale, ma anche un’opportunità di ‘evasione’ per fini squisitamente privati». È lo stesso professore che si preoccupa di scegliere la compagnia aerea: «io e lei partiamo con Alitalia e loro li faccia partire con l’Iberia».  A quel punto, capito il messaggio, alla B.Braun intuiscono che per Confalonieri forse sarà opportuno prenotare un albergo diverso da quello dei suoi colleghi: «Devo prendergli anche un albergo divero dal nostro? Mi è venuto in mente oggi ho detto ‘aspetta un attimo che magari giustamente’... magari ... sennò io gliene prendo un altro eh... non ho mica problemi eh... basta saperlo». Confalonieri conferma di gradire una location non ricompresa nell’elenco degli ospiti del convegno: «no...eh allora intanto ce l’ho bisogno... non nella lista di quelli...». Detto fatto, quelli della B.Braun eseguono parlando tra loro: «...perché il Confa deve essere gestito in un altro modo hai capito? ...quasi 500 euro a camera...». Così il prof. può fare bella figura al telefono con la sua amica: «Guarda che c’è la spa... hai visto? Ohla...5 stelle...».

Capitolo secondo, a Osaka per un congresso con la consorte. E qui c’è qualche problema di budget in più, persino per la potente B.Braun. I due referenti tra loro: «la moglie diventa veramente fuori luogo... quindi vedi tu se riesci a farglielo capire... digli che può andare bene Barcellona ma il Giappone no... adesso vedremo come dirglielo però pensaci... perché questo è uno scherzetto immagino da 8.000 cadauno...». Il problema è che quel viaggio il professore l’ha già promesso. «Hai visto se c’è qualche altro congresso qualcosa? Lui l’ha già detto alla moglie, la vedo complicatissima eh.... ma non c’è nient’altro in giro che si può organizzare?». E l’altra referente sconsolata: «...gli va spiegato che per noi questa cosa è inconciliabile con i nostri impegni...».  Ma non c’è niente da fare, Confalonieri ha deciso e la B.Braun si adegua: «... allora la Ori mi ha guardato un po’ di cose per il Confa ad Osaka, allora lei mi ha detto che la soluzione migliore è volare con Cathay via Hong Kong, allora lui chiaramente mi chiede delle date che non sono in compliance cioè domenica/domenica però va bè, noi faremo il solito giochetto...». Rapporto davvero speciale, insomma, quello tra il professore e la multinazionale con il cuore in Germania. In una crisi di ‘gelosia’, la referente della ditta concortrente Johnson & Johnson così si lamenta con Confalonieri: «...lui (quello di B.Braun, ndr) fa per te cose che la Johnson non fa perché non si possono fare... tipo la moglie ospite, tipo il biglietto aereo... comunque lui riesce a fare le cose che altri non fanno... piuttosto gli occhi di qualcuno che era abituato come una volta sembra tutto normale... in realtà non è tutto normale... uno va in galera per queste cose!». Indovinato.