Ortopedico arrestato, le accuse dei colleghi: "Operazioni inutili". Lui: "Sono innocente"

Racconti choc nelle testimonianze dei medici del Gaetano Pini ma il primario respinge ogni accusa

Norberto Confalonieri

Norberto Confalonieri

Milano, 24 marzo 2017 - "Sono innocente". Si difende così Norberto Confalonieri, il primario dell'istituto Gaetano Pini di Milano finito ieri agli arresti domiciliari per aver favorito due multinazionali (Johnson & Johonson Medical spa e B. Braun Milano spa) nella fornitura di protesi ortopediche all'ospedale milanese e per alcuni casi di lesioni a suoi pazienti. E' il suo difensore, l'avvocato Ivana Anomali, a sottolineare - in una nota diramata "a salvaguardia degli interessi e del decoro morale e professionale del mio assistito" - che l' ortopedico "intende respingere tutte le accuse". Il legale precisa anche che gli stralci delle intercettazioni pubblicate dagli organi di stampa "sono parziali e fuorvianti" perché "lette al di fuori dal contesto"Per la Procura di Milano, i rappresentanti delle due big del settore farmaceutico in cambio avrebbero fatto bonifici sul conto corrente del primario e su quello del figlio, avrebbero pagato sponsorizzazioni per corsi di formazione coordinati da Confalonieri, lo avrebbero invitato come relatore convegni a Barcellona, Osaka e Roma, pagando viaggi e soggiorni in hotel di lusso per lui e per i familiari. Confalonieri sarà ascoltato nei prossimi giorni dal gip Teresa De Pascale per l'interrogatorio di garanzia.​ TESTIMONIANZE - Una donna operata nonostante avesse "crolli vertebrali multipli"; una protesti definita "inutile" nel bel mezzo dell'operazione, in sala operatoria. Sono due episodi che emergono dalle testimonianze dei colleghi di Norberto Confalonieri, il primario di Ortopedia dell'ospedale Gaetano Pini di Milano arrestato per corruzione e turbativa d'asta, oltre che indagato per alcuni casi di lesioni sui pazienti. La vicenda della donna con i "crolli vertebrali" e comunque operata per una "vertobroplastica" dal primario è raccontata dal collega Giuseppe Bonfiglio, il quale era in dissenso con Confalonieri, in un verbale del 9 luglio 2015 agli atti. La donna dovette poi rivolgersi a un'altra struttura ospedaliera. Il secondo episodio è invece raccontato da Dario Lo Vetere, un altro medico, il quale avrebbe sentito Confalonieri dire, mentre stava eseguendo un in tervento in sala operatoria, che la protesi era in inutile. Un altro collega ha invece raccontato che Confalonieri "periodicamente" invitava le tv a riprendere i suoi interventi.

 

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