Porta Lodovica, 18enne ucciso a coltellate: arrestati due giovani della gang Ms13

Albert Dereni, di 18 anni, è morto dopo essere stato colpito con 4 coltellate al torace, dopo 11 giorni di agonia

La polizia sul luogo dell’aggressione (Newpress)

La polizia sul luogo dell’aggressione (Newpress)

Milano, 29 marzo 2017 -  Due salvadoregni che risulterebbero affiliati alla gang Ms13 sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Milano per la morte di Albert Dreni, il 18enne albanese ucciso in via Castelbarco la notte del 3 luglio 2016. Gli investigatori diretti da Lorenzo Bucossi hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei sudamericani di 20 e 21 anni, ritenuti responsabili dell'omicidio assieme ad altri connazionali già arrestati nei mesi scorsi. Il 18enne, aggredito su un tram e accoltellato con quattro fendenti al torace nel corso di una rissa, morì dopo 11 giorni si agonia in ospedale. 

I due arrestati, soprannominati "Brujo" (lo stregone) e "Carnal". I due giovani risultano entrambi irregolari, il primo ha precedenti per una rapina commessa 4 mesi fa, il secondo è incensurato. Gli agenti li hanno catturati rispettivamente in zona Lambrate e a Garbagnate Milanese. "Fanno parte di una 'cliqua" contigua alla Ms13 - ha precisato Paolo Lisi, a capo della sezione della Squadra mobile che si occupa di criminalità straniera e prostituzione -. I due erano 'pare', cioè sotto osservazione per poter entrare effettivamente nella gang della Mara Salvatrucha". Con il loro arresto sale a undici il numero delle persone finite in carcere per l'omicidio del 18enne.

"Si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato - commenta Lorenzo Bucossi, capo della Mobile milanese -. Non aveva alcun legame con le gang né con il gruppo che lo ha aggredito. Gli ultimi due salvadoregni che abbiamo arrestato sono accusati di omicidio in concorso per aver materialmente trascinato fuori dal tram la vittima e averla immobilizzata prima che ricevesse le coltellate". Nel corso degli arresti di quest'estate gli investigatori hanno trovato  un machete. Un'arma letale, per provocare devastanti ferite o per uccidere, grande, vistosa, perfetta per le aspirazioni violente delle gang sudamericane protagoniste di svariate aggressioni.MACHETE_16321286_144758 

 
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