Sessione Cio, Milano candidata unica. Il sindaco Sala: "Aumenta la credibilità"

Si riaccende anche il sogno olimpico per il 2028: "Punteremo su di una dimensione territoriale"

Post sessione Cio a Milano

Post sessione Cio a Milano

Milano, 24 maggio 2017 -  "Il sopralluogo della delegazione del Cio a Milano per valutare la candidatura del capoluogo lombardo ad ospitare la sessione Cio del 2019 è andata molto bene". E' quanto ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che a margine della conferenza stampa dedicata all'evento all'Armani Silos ha commentato: "Mi pare che fossero sorpresi favorevolmente. La credibilita' di Milano sta aumentando e chi la vede sara' molto contento. Sarò anch'io a Lima per l'assegnazione dei giochi del 2024, ma anche per farmi un po' d'esperienza perchè speriamo che venga ufficializzata la candidatura di Milano ad ospitare la sessione Cio' del 2019. Siamo l'unica candidata quindi le possibilità sono tante".

A proposito invece della possibilità che Milano possa candidarsi ad ospitare le Olimpiadi del 2028, Sala ha spiegato: "Ci sono più possibilità: la prima è quella che assegnino i giochi a Parigi nel 2024 e in tal caso la possibilità che ci candidiamo per il 2032 non c'è perché è troppo in là. La seconda ipotesi è che assegnino 2024 e 2028 insieme e anche in questo caso non se ne parla. Se invece dovessero assegnare i giochi del 2024 a Los Angeles, affronteremo allora la riflessione". "Penso che le Olimpiadi siano una grande opportunità, bisogna esaminare la complessità della gestione - ha detto ancora Sala -. In una cittaàche sta acquisendo credibilità e un ruolo internazionale come Milano, le Olimpiadi possono avere molto senso, anche perche' noi, citta' di grande qualita', siamo deboli dal punto di vista degli impianti sportivi. Sembra un paradosso, ma potrebbe essere l'occasione per rinforzare la citta' da questo punto di vista. Se Milano dovesse candidarsi alle Olimpiadi del 2028, dovremmo però guardare ad allargare la candidatura ad altre città, puntando su di una dimensione territoriale".

Quest'ultimo concetto è stato ribadito dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: "Se Milano avanzerà la candidatura per le Olimpiadi del 2028, dovrà essere un progetto di carattere regionale". "Per adesso organizziamo la sessione Cio del 2019 e poi si vedrà - ha detto Maroni -. Siamo pronti a candidare Milano e la Lombardia, però per prudenza è meglio non dirlo adesso. Siamo orgogliosi di aggiudicarci l'organizzazione della seduta del 2019, che sarà formalizzata a settembre a Lima: Milano è candidata unico quindi ce l'abbiamo fatta. Mi pare che la visita che i rappresentanti del Cio a Milano sia stata molto utile. Sono rimasti positivamente impressionati e quindi è frutto anche questo del grande lavoro di squadra tra Governo, Comune, Regione e Coni". Guardando al sogno 2028, a Maroni "piace l'idea che le Olimpiadi si possano effettuare su un territorio più vasto. In Lombardia - ha aggiunto - abbiamo tante aree dove si può fare, per esempio il lago di Varese dove si svolgono spesso i campionati di canoa e canottaggio, però questo non dipende da me. Metto a disposizione la regione, se questa sarà la decisione del Coni, la per le Olimpiadi. Le infrastrutture? Ci sarebbe tanto lavoro da fare, ma non parliamo di domani o di dopodomani. Però per prudenza è meglio non parlarne. La scaramanzia ci dice di aspettare il 2019". 

Soddifsatto anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Sono stati due giorni intensissimi con grande unita' di veduta con Sala e Maroni. I membri della commissione Cio sono venuti con l'idea di non regalare niente, ma abbiamo dato un esempio da manuale della buona collaborazione tra istituzioni, enti locali e comitato olimpico. Abbiamo fatto squadra. Hanno visto qualcosa di speciale, qualcosa di diverso". "Sara' un evento che portera' molti lavori, crescita dell'economia cittadina e prestigio" ha spiegato il numero uno dello sport italiano. E ancora: "Se ci fosse l'eventualità della doppia assegnazione" per le olimpiadi 2024 e 2028 "che io non auspico, penso che questo tema sia all'ordine del giorno perché si è ritirata Roma. Altrimenti questo problema non ci sarebbe stato". "Con altrettanta franchezza - ha aggiunto Malagó - devo dire che se siamo qui è perché Roma si è ritirata perché, per regolamento del Cio, puoi ospitare una sessione solo se non sei candidato. È straordinario e brillantissimo il desiderio e la volontà di cercare di andare a riacquistare la credibilità presso il Cio e dimostrare la consistenza del sistema Italia e la forza di Milano non solo a livello sportivo".  

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