Il Giorno festeggia i suoi 60 anni mettendo in prima la Milano che fa

L’editore: "Un quotidiano in trasformazione capace di cambiare pelle"

Il Giorno racconta la Milano che fa (Newpress)

Il Giorno racconta la Milano che fa (Newpress)

Milano, 23 settembre 2016 - Parterre de rois per la serata organizzata nella sede del Giorno in occasione del 60esimo anniversario del quotidiano. L’evento “Il Giorno racconta la Milano che fa’’ si è svolto ieri dalle ore 19 alle 23, sotto le finestre della redazione, in corso Buenos Aires 54. In apertura, un aperitivo finger e street food: a disposizione degli oltre 170 ospiti presenti, un corner Campari, uno di degustazioni preparate dagli allievi del Capac (Politecnico del Commercio e del Turismo) e la buvette con sommelier Oltrepò Pavese. Numerose le foto ricordo scattate dagli ospiti vicino all’Apecar vintage brandizzata Il Giorno. La serata ha alternato dibattiti, proiezioni di video e momenti conviviali. A dare il benvenuto agli ospiti l’editore del Giorno Andrea Riffeser Monti (VIDEO) e il direttore del quotidiano Giuliano Molossi (VIDEO). A portare i saluti delle istituzioni sono stati invece il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo (VIDEO) e l’assessore regionale all’Istruzione e lavoro, Valentina Aprea (VIDEO).

A condurre i lavori è stato poi il vicedirettore Sandro Neri, che ha intervistato Carlo Sangalli (VIDEO) (presidente dell’Unione Confcommercio Milano); Diana Bracco (amministratore delegato dell’omonimo gruppo) e don Paolo Steffano e, infine, Nicola Lanzetta (responsabile mercato Enel Italia). Alle 21.30 c’è stato il taglio della torta realizzata dalla Pasticceria San Gregorio.

Tra i presenti alla serata Sara Riffeser Monti (vicepresidente Speed) assieme al marito Simone Castelli, il comico Enrico Beruschi, Gabriel Meghnagi (presidente Ascobaires), Pietro Restelli (Associazione panificatori), Simonpaolo Buongiardino (presidente Capac), Gian Valerio Lombardi (presidente Aler Milano), Bruno Rota (presidente Atm), Tony Fassina (Gruppo Fassina), Roberto Rettani (presidente Fiera Milano), il viceprefetto Darco Pellos, il questore Antonio De Iesu, il colonnello Canio Giuseppe La Gala (comandante provinciale dei carabinieri) e gli assessori regionali Giulio Gallera e Cristina Cappellini.

«È importante far vedere che un giornale storico come il Giorno si sia rinnovato nelle pagine e anche negli uffici», ha detto l’editore Andrea Riffeser Monti, riferendosi alla nuova sede di corso Buenos Aires. «Il quotidiano - ha aggiunto - deve trasformarsi e cambiare pelle, in parte lo ha già fatto: abbiamo rovesciato il giornale, mettendo prima le pagine locali. Un esperimento che sta andando bene, abbiamo dei riscontri positivi e potremmo estenderlo anche ad altre redazioni». Secondo gli ultimi dati «in 23/24 città per il nostro gruppo ci sono segni positivi». Da parte sua il direttore Molossi ha spiegato: «Abbiamo una bella sede in una delle vie più popolari di Milano, un’ottima location per un giornale popolare come vuole essere il nostro. Anche se oggi i tempi sono cambiati, le notizie le si guardano prima su smartphone e tablet, la nostra attenzione al territorio e alla sua gente è rimasta la stessa».

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Il governatore Roberto Maroni, in un messaggio riportato dall’assessore Aprea, ha sottolineato che «la voce di un quotidiano come Il Giorno è stata fondamentale nello sviluppo di Milano». Aprea ha poi aggiunto: «Vi ringrazio per tutto quello che per tanti anni avete fatto per il territorio». Infine il vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, ha ricordato il suo primo incontro con il nostro quotidiano: «Da bambina avevo una zia che lavorava nella sede del Giorno di piazza Cavour e ho conosciuto così il vostro giornale».

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