Gli investitori ci sono, nessuno vende. Iper e negozi di lusso? Miniere d’oro

Milano quarta per attrattività: davanti solo Mosca, Parigi e Londra

Shopping in galleria

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Milano, 24 ottobre 2016 - Gli investitori stranieri vogliono acquistare i centri commerciali e i negozi in Lombardia e in particolar modo a Milano, sull’onda del successo di Expo, ma spesso manca l’offerta. È questo uno degli elementi emersi nel convegno "Centri commerciali e investitori" che si è tenuto a Milano a Palazzo Visconti. L’appuntamento è servito per fare il punto della situazione sugli investimenti nelle strutture “retail” in Italia e in Europa, che è stata, anche questa volta, l’occasione per analizzare i trend del mercato del Retail Real Estate. Durante l’apertura dei lavori Massimo Moretti, presidente del Consorzio nazionale dei Centri commerciali ha illustrato lo stato attuale del mercato, a confronto con l’anno scorso, con un’attenzione particolare alla capacità dei territori di attrarre gli investitori internazionali. Secondo i dati diffusi da Jll e aggiornati al 2016 a livello internazionale Milano occupa la quarta posizione nell’indice di attrattività degli investimenti internazionali preceduta nell’ordine da Mosca, Parigi e Londra che rimane al primo posto. A Milano il settore immobiliare legato al terziario, soprattutto nella zona centrale, continua ad essere particolarmente vivace. Secondo le rilevazioni effettuate da Jll, infatti, le quotazioni nella zona centrale alle spalle del Duomo arrivano fino a 10mila euro al metro quadrato.

La situazone del mercato real estate globale e con focus sulla realtà milanese è stata illustrata Claudia Buccini, head of research Cushman & Wakefield: "I player internazionali del settore immobiliare sarebbero molto intenzionati a investire sulla Lombardia e in maniera più specifica sull’area di Milano, ma attualmente non per tutte le tipologie c’è un’offerta interessante di beni". Quale tipologia di immobile viene maggiormente richiesta dagli investitori? "C’è una carenza di centri commerciali che vengono immessi sul mercato. Per queste tipologie di immobili il mercato è attualmente “ingessato”"

Lo stesso discorso vale per i negozi che sono nelle zone centrali. Infatti in via Montenapoleone accade che i proprietari degli immobili tendono a non vendere perché il business è florido, il mercato è di conseguenza “congelato”. Eppure, sottolinea Buccini, "la domanda degli investitori internazionali è particolarmente rilevante". Quali sono i settori con più contrattazioni immobiliari a Milano? "In questo momento gli uffici, l’offerta è interessante". Moretti spiega: "Lo scenario dei centri commerciali è entrato in una nuova fase, che io amo chiamare “terza rivoluzione”, nella quale il consumatore assume un ruolo d’importanza sempre più cruciale e le tecnologie digitali permettono di interpretarlo e di accontentarlo al meglio, staccandoci definitivamente da un approccio “mass market”".

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