Lombardia, l'allarme: 'ndrangheta si è consolidata, ora fa business/ FOTO

Il questore di Milano: "Non spara e non uccide, oggi investe, gestisce usurain molti casi gli imprenditori fanno il patto col diavolo, c'è un'area grigia"

Passaggio della fiaccola della legalità (Newpress)

Passaggio della fiaccola della legalità (Newpress)

Milano, 21 gennaio 2017 -  La 'ndrangheta "è qui dagli anni Settanta e si è consolidata, si è distribuita: non spara e non uccide, oggi investe, gestisce usura, penetra nell'economia reale, in molti casi gli imprenditori fanno il patto col diavolo, c'è un'area grigia". E' la denuncia del questore di Milano, Antonio De Iesu nel suo intervento in occasione del passaggio della "fiaccola della legalità" dal Municipio 3 al Municipio 9 (FOTO). "In passato si è negata la presenza della 'ndrangheta al Nord, ora si sa che "sicuramente è presente nel territorio lombardo, in Emilia-Romagna. Si è consolidata - ha insistito De Iesu - edè anche molto difficile oggi seguirne i flussi finanziari".

"Una volta era più facile - ha aggiunto - oggi è difficile cogliere degli eventi spia. Voi la leggete nel libri e nei giornali, ma è sangue, è prevaricazione, è ferocia di uomini che non hanno alcun rispetto per gli altri. L'obiettivo delle mafie è quello di fare business, infatti, i malavitosi mettono in preventivo di andare in carcere. Se gli togli l'ossigeno, gli hai tolto la ragione di vita criminale. Questa penso che sia la linea vincente. La linea da parte della magistratura e delle forze di polizia è di affinare le competenze per togliere ossigeno". 

"La legalità va praticata, non solo proclamata, anche dall'adolescente, è compito di ognuno di noi. Le forze dell'ordine - ha sottolineato - non devono essere solo repressive, ma dare il loro contributo nella lotta alla mafia con il confronto con le istituzioni. La pacifica convivenza non è facile. Ho una visione complessiva abbastanza capillare per il lavoro che faccio e dico soprattutto ai giovani, dopo 40 anni di servizio, che la legalità non va solo proclamata ma praticata da ognuno di noi. Ci sono devianze legate alla criminalità, ma il compito non può essere delegato solo alle forze dell'ordine: è importante che ognuno di noi sia responsabile nell'ottica di una polizia di prossimità. Si pensa che le città vivano da sole, c'è un grande lavoro sottostante delle forze dell'ordine, che fanno valutazioni e prendono decisioni per garantire la pacifica convivenza della comunità. Ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità". 

Negli scorsi giorni a parlare di criminalità organizzata in Lombardia è stata la presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi: "La Lombardia è la quarta regione ad insediamento mafioso in Italia dopo Sicilia, Calabria e Campania. Il numero delle locali di 'ndrangheta in alcune zone è pari a quello di alcune provincie della Calabria". "Noi - ha aggiunto  una luce accesa sulla  Lombardia e su Milano continuiamo ad averla".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro