San Vittore, la musica di Franco Mussida entra in carcere

Une tecnica sulla possibilità umana di scoprire attraverso alcuni suoni i propri sentimenti più intimi e primitivi

Franco Mussida

Franco Mussida

Milano, 27 febbraio 2017 -  La musica fa bene al cuore. Per questo, Franco Mussida, storico membro della Pfm, ha scelto di portarla in carcere come "strumento di supporto e di sollievo per la struttura affettiva dei detenuti". Il progetto si chiama "C02 - Controllare l'odio" ed è nato in collaborazione con la SIAE, il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Pavia, il Ministero della Giustizia e con l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Oggi entra anche a San Vittore.

Su sollecitazione dell'allora presidente Siae, Gino Paoli, Mussida ha avviato nel 2013 un lavoro di ricerca e studio, grazie alla collaborazione del Ministero della Giustizia coinvolgendo circa 100 detenuti sperimentatori nelle carceri di Monza, Opera, Rebibbia femminile e Secondigliano, per strutturare e realizzare uno strumento educativo motivazionale con valenza trattamentale a favore sia dei detenuti che delle equipe psicopedagogiche. Ora, dopo la fase di formazione per educatori, agenti di polizia penitenziaria e operatori culturali di ciascun istituto, CO2 'entra nel vivo' e viene presentato attraverso una serie di eventi-spettacolo all'interno dei 12 istituti di pena coinvolti, tra cui San Vittore dove la presentazione è in programma domani dopo quella di Opera nei giorni scorsi.

Le funzioni dell'audioteca e il suo scopo in carcere verranno quindi presentate attraverso uno spettacolo con momenti musicali dal vivo che vedranno protagonista lo stesso Mussida con l'intenzione di incentivare la fruizione dell'audioteca attraverso l'individuazione dello stato emotivo evocato dalla musica ascoltata. I detenuti verranno quindi coinvolti in un gioco interattivo fatto di ascolto di brani live e dell'audioteca. Dopo l'ascolto i detenuti manifesteranno il loro stato d'animo attraverso l'esposizione di speciali emoticon che li rappresentano. Sono gli stessi presenti nei tablet che danno accesso al database dei brani dell'audioteca.  CO2 si avvale di un'audioteca modernissima che utilizza l'alta tecnologia applicata ad una specifica procedura di ascolto che rende disponibile brandi di musica strumentale per offrire ai detenuti la possibilità di vivere e percepire il valore primario ed essenziale della loro struttura affettiva, al fine di riallacciare fili emotivi interrotti e limitare gli effetti di odio e risentimento che in quei luoghi estremi si respirano quotidianamente.

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