Anche la mutua per cani e gatti. "E chi li maltratta vada in cella" / FOTO

La Brambilla apre la campagna del Movimento Animalista

L'ex ministro Brambilla

L'ex ministro Brambilla

Milano, 17 settembre 2017 - Ogni tanto  un «bau bau» rimbomba nel teatro e copre la voce del relatore. Ma nessuno si scompone, è normale. La campagna elettorale del Movimento Animalista, il partito fondato da Michela Vittoria Brambilla con la benedizione di Silvio Berlusconi, è partita dal teatro Dal Verme di Milano. L’ex ministra è stata la regina del giorno con decine di giornalisti ad assediarla e un pubblico di oltre duecento persone tra uomini e animali. Via libera alla prima direzione nazionale del partito. Circa 250 dirigenti si sono ritrovati per discutere ed approvare le linee del Movimento, che intende schierare il proprio simbolo alle elezioni locali e politiche di primavera.

Attorno alle 15 un corteo di circa duecento persone, «armate» di bandiere del Movimento e accompagnate dai loro animali domestici, ha attraversato largo Maria Callas ed è poi entrato al teatro Dal Verme dove si è svolta l’assemblea pubblica «Difendi la vita», che di fatto ha aperto la campagna elettorale della giovane formazione politica. Il programma parla chiaro: gli animali sono il sole attorno a cui girano tutte le proposte del partito. E i nemici dichiarati sono i cacciatori ai quali, accusa la Brambilla, «questo Governo ha fatto grandi regali, come l’abolizione del Corpo forestale dello Stato e della polizia provinciale». Sei gli obiettivi chiave. Innanzitutto il riconoscimento in Costituzione «degli animali come esseri senzienti e portatori di diritti».

Poi, «carcere certo per chi maltratta e uccide gli animali» e «un sistema nazionale per curare gli animali delle famiglie meno abbienti». Un punto, quest’ultimo, molto ambizioso in un Paese che fatica a curare già le persone. Il Movimento Animalista, inoltre, dice no «ad ogni forma di sfruttamento degli animali; alla piaga dell’abbandono e del randagismo; ai divieti di accesso che limitano la libertà dei proprietari di animali». Insomma, proprietari di locali dove l’ingresso ai nostri amici a quattro zampe è vietato, iniziate a mettervi l’anima in pace se mai la Brambilla e i suoi arriveranno al Governo. Ma per entrare nella stanza dei bottoni, occorrono delle alleanze. Su questo punto, però, al momento l’ex ministra non si sbilancia e nega di aver avuto dei finanziamenti da Silvio Berlusconi: «Siamo una forza politica trasversale e indipendente che si presenterà alle elezioni sia nazionali che locali, composta da persone che hanno storie politiche e personali molto diverse ma che vogliono dire basta allo sfruttamento degli animali e metterli al centro del dibattito politico».

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