Via Dante, in mostra antichi mestieri e nuovi locali

Le foto di Botteghe storiche e Anime nascoste esposte per un mese

Le fotografie di Roberto Bettolini che raccontano i negozi che fanno la memoria di Milano

Le fotografie di Roberto Bettolini che raccontano i negozi che fanno la memoria di Milano

Milano 26 gennaio 2019 - Inaugura lunedì «Antichi mestieri e nuovi modelli del commercio», la Mostra en plein air curata da Alberto Oliva per Il Giorno con il sostegno del Comune di Milano. L’appuntamento è per le 11 al Piccolo Teatro Grassi di Milano con l’assessore comunale al Commercio e alle Attività Produttive, Cristina Tajani, e il direttore del quotidiano milanese, Sandro Neri, che introdurranno la visita inaugurale ai quindici grandi pannelli espositivi che coloreranno via Dante per un mese, fino al 28 febbraio.

Un doppio percorso espositivo che unisce le più caratteristiche botteghe artigiane con le nuove frontiere del commercio ibrido, nelle splendide fotografie di Roberto Bettolini. La tesi che anima la doppia esposizione, fortemente voluta dall’assessorato, attento da anni a valorizzare il mondo del commercio nella sua storicità e nella sua innovazione, è che Milano sia un grande laboratorio in trasformazione, una fucina di idee e sperimentazioni che potranno essere da esempio per le altre città e per tanti altri piccoli imprenditori che vogliano fare della loro passione un mestiere. Perché la vera scommessa è che la cultura e il commercio si compenetrino per arricchirsi a vicenda. Percorrendo via Dante venendo dal Duomo verso il Castello Sforzesco ci si potrà immergere nella tradizione dell’antica Milano, con gli storici laboratori dove le famiglie degli artigiani di una volta si tramandano ancora i segreti del mestiere, spesso utilizzando gli utensili originali di tanto tempo fa per la produzione di manufatti di altissimo valore artistico. La memoria di una città a misura di impresa familiare continua attraverso la dedizione delle terze, quarte e perfino quinte generazioni di figli che diventano Maestri arrotini, calzolai, vetrai, parrucchieri, argentieri, orafi, falegnami, rilegatori, cappellieri e tanto altro. Dalle loro mani intente a manovrare strumenti preziosi, dai loro occhi pieni di passione, dai loro abiti consumati dall’esperienza, emerge il quadro di un patrimonio da preservare e valorizzare il più possibile, perché la grande storia di Milano passa anche dalle sue Botteghe Storiche.

Percorrendo via Dante dal Castello Sforzesco verso il Duomo, si potranno scoprire i nuovi locali che fanno tendenza in questi anni di grande rinnovamento della città, scoperti e raccontati nella rubrica «Anime Nascoste», appuntamento fisso della domenica su Il Giorno. Forti della contaminazione di attività diverse, propongono un modo nuovo di intendere il commercio e la cultura, non più contrapposti, ma uniti nello stesso obiettivo di condivisione e partecipazione. Il piacere di frequentare questi locali nasce dalla sensazione di sentirsi come a casa, accolti in un’atmosfera intima e calda, dove la musica dal vivo, l’arte contemporanea appesa alle pareti, il cibo di qualità e la degustazione di un buon vino contribuiscono a creare un’esperienza completa, che nasce dall’armonia delle sue componenti. Trovano posto anche i nuovissimi spazi di coworking e la riqualificazione degli spazi ex industriali e delle antiche cascine che un tempo erano in campagna e che oggi diventano il fiore all’occhiello delle periferie grazie a innovativi progetti di ristrutturazione che trovano nella cultura e nel sociale le chiavi di una rinascita virtuosa. Il minimo comune denominatore di tutte queste «Anime Nascoste» è l’autentica passione dei loro gestori, che si fa business incontrando il gusto dei milanesi e dei visitatori. Antichi mestieri e nuovi modelli del commercio a Milano – dal 28 gennaio al 28 febbraio lungo via Dante.

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