Addio a Luigi Pestalozza, celebre musicologo e partigiano

Studioso autorevole della musica del ventesimo secolo, ha scritto una ventina di libri. Nel 2009 aveva ricevuto l'ambrogino d'oro

Ambrogini

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Milano, 23 febbraio 2017 - È morto al Policlinico di Milano Luigi Pestalozza, partigiano e musicologo. Studioso autorevole della musica del ventesimo secolo, ha scritto una ventina di libri. Nel 2009 aveva ricevuto l'ambrogino d'oro. "Apprezzato musicologo - recitava la motivazione - è stato protagonista, fin dal dopoguerra, della vita sociale e culturale di Milano e vicepresidente dell'Anpi provinciale. Tra i primi a cogliere gli stimoli intellettuali della sperimentazione artistica contemporanea ed elettronica, ha dato un contributo di alto livello alla diffusione della musica attraverso l'insegnamento e numerose pubblicazioni".

Nato a Milano nel 1928, ha collaborato come critico musicale all'Avanti, all'Unità e a Paese Sera e Rinascita. Ha insegnato storia della musica all'Accademia di Brera e alla scuola di arte drammatica del Piccolo teatro, oltre che all'università di Pisa. Dopo l'esperienza da partigiano con Giustizia e libertà, ha avuto incarichi nazionali nel Pci ed è stato dirigente dell'Anpi.

Nel 1950 ha fondato la rivista Il diapason ed è stato direttore del settore musica del Verri. Nel 1980 ha dato vita alla rivista di studi musicali 'Musica/Realtà' e nel 1981 alle collane di studi musicali 'Le Sferè e 'I Quaderni di M/R'. Ha organizzato numerosi convegni, fra i quali giornate dedicate alla musica elettroacustica al Teatro alla Scala fra il 1998 e il 2000. Dal 1998 era presidente dell'Associazione Gli Amici di Musica/Realtà e direttore delle sue stagioni musicali a Milano.

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