Migranti, minacce e insulti ai sindaci che accolgono. Sala: "Non arretreremo"

Dopo il primo cittadino di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi, hanno ricevuto pesanti critiche la vicesindaca di Cesano Boscone Mara Rubichi e la sindaca di Sesto Monica Chittò

Firma protocollo immigrazione a Milano

Firma protocollo immigrazione a Milano

Milano, 22 maggio 2017 - La questione migranti tiene ancora banco in città, soprattutto dopo il corteo di sabato scorso a Milano. Ma la situazione sta diventando più preoccupante: minacce e insulti nei confronti di sindaci del Pd sono apparse negli ultimi giorni in alcuni comuni del Milanese. A denunciarlo, i vertici locali del partito: "Le intimidazioni e gli insulti agli amministratori che giovedì scorso hanno firmato il Patto sull'accoglienza diffusa non si fermano - afferma il segretario metropolitano, Pietro Bussolati - Venerdi' minacce inaccettabili e indegne a Siria Trezzi, oggi invece vittime sono Mara Rubichi, vicesindaca di Cesano Boscone, e Monica Chittò,  sindaca di Sesto, che venerdì si è vista recapitare una lettera anonima con minacce di morte".

"Gravissimo e inaccettabile - prosegue Bussolati - che una sindaca sia oggetto di minacce indegne e sessiste per il suo impegno a favore di integrazione e sicurezza; per questo non posso che rivolgere la mia solidarieta' umana, prima che politica, alle amministratrici coinvolte, che spesso divengono bersaglio ancora piu' facile dei propri colleghi, per il sol fatto di essere donne. Non possiamo abbassare la guardia rispetto a simili episodi, figli di un clima violento e pericoloso, di cui sono complici politiche che cavalcano odio e intolleranza verso lo straniero", conclude il segretario metropolitano.

"Da tempo nel nostro Paese si respira un clima pesante di astio, rabbia ed intolleranza che genera atti come questo. Sempre lo scorso venerdi', anche Siria Trezzi, la sindaco di Cinisello, e' stata oggetto di pesanti insulti sessisti e xenofobi, in una prassi intimidatoria che lede, come nel caso della Sindaco Monica Chitto', prima di tutto il loro essere donne, e poi il ruolo istituzionale ricoperto. Non pensiamo sia un caso, infatti, che un gesto vile come un post su Facebook o una lettera minatoria anonima, abbiano come bersaglio due donne Sindaco, alle quali va tutto il nostro affetto e la nostra solidarieta' umana e politica - aggiunge il segretario cittadino di Sesto San Giovanni, Marco Esposito - Per dire basta a questo clima pesante di rabbia, violenza ed esasperazione, noi partiti della coalizione di Centrosinistra abbiamo deciso di promuovere un presidio per sabato 27 maggio, dalle 15 in piazza della Resistenza, aperto a tutte le forze politiche e a tutte le cittadine e i cittadini, per dire basta ad ogni forma di violenza e per difendere la nostra democrazia da questi atti intimidatori che non ci fermeranno".

Il sindaco Beppe Sala  a commentato su Twitter:  "La mia vicinanza alle Sindache del milanese che hanno subito minacce e insulti per il patto di accoglienza. Non arretreremo di un passo". 

 

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