Meningite, rotavirus, presto la varicella: ecco le nuove vaccinazioni in arrivo

Parte il piano nazionale 2017-2019, la Lombardia è in anticipo

Vaccino

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Milano, 22 gennaio 2017 - Arrivano i nuovi vaccini, anzi, in Lombardia qualcuno è già arrivato. Con l’imprimatur delle Regioni al nuovo piano nazionale 2017-2019, il Ministero della Salute nelle prossime settimane indicherà i tempi d’ingresso delle nuove immunizzazioni di massa nel calendario vaccinale. Tra quelle previste per fascia d’età (ci sono nuove vaccinazioni gratuite per categorie a rischio in base a patologia, gravidanza, professione, viaggi) la più attesa è l’antimeningococcica, B dal primo anno di vita (con la quarta e ultima dose nel secondo) e C (già passata dal 2005 in Lombardia nel secondo anno di vita) come richiamo in adolescenza, col quadrivalente che protegge anche dai tipi A, W135 e Y. Ma c’è anche il rotavirus (due o tre dosi per via orale entro gli otto mesi); la varicella (tra il 13 esimo e il 15 esimo mese insieme alla trivalente Morbillo-parotite-rosolia), l’anti-papilloma virus anche per i maschi a 12 anni, insieme al richiamo dell’antipolio, e, per gli over 65, l’anti pneumococco e l’anti zoster (il fuoco di Sant’Antonio). L’intero pacchetto - che porterà ad appuntamenti serrati nei primi due anni di vita, perché si aggiunge alle vaccinazioni già previste, e importantissime, esavalente da polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B ed emofilo B più l’antipneumococco, Mpr e antimeningococco C - andrà a regime gradualmente, nell’arco di due anni: il Governo stima di spenderci 100 milioni quest’anno in tutta Italia, 127 l’anno prossimo, 186 l’anno a partire dal 2019. La Lombardia stima 51 milioni l’anno a regime solo per i vaccini nuovi, oltre ai 55 che già investe per somministrare 4 milioni di dosi, di cui 2,8 a bambini e adolescenti.

Ma la scelta della Regione, nonostante il braccio di ferro col Governo sui fondi per i nuovi Lea (le cure da garantire a tutti gli italiani, aggiornate con molte nuove prestazioni) è stata di dare priorità ai nuovi vaccini, anticipando 27 milioni di euro, in attesa del riparto del fondo sanitario nazionale atteso a marzo, per farli partire. Così, confermano dall’Ats metropolitana, i nati a partire dal 2017 saranno vaccinati dal meningococco B (si comincia a tre mesi, dunque a marzo), e i nati prematuri già da novembre 2016 sono immunizzati dal rotavirus (causa di pericolose gastroenteriti pediatriche). A breve inizieranno le vaccinazioni dalla varicella per i bambini e, per gli adolescenti, la campagna di richiamo (o prima vaccinazione) dell’antimeningococco C, col quadrivalente ACWY.

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