Meningite, ricoverato 14enne di Segrate. In pochi giorni 4 casi: Regione convoca esperti

Profilassi per compagni e docenti dell'Istituto Pavoniano Artigianelli. L'assessore Gallera: "Riunione per approfondimento sul quadro epidemiologico ed eventuali azioni da adottare"

Il San Raffaele

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Segrate (Milano), 19 febbraio 2017 - Un nuovo caso di meningite in provincia di Milano. Un ragazzo di 14 anni di Segrate è stato ricoverato per un'infezione da meningococco. Sono già stati sottoposti a profilassi antibiotica 25 compagni di classe del ragazzo che frequenta l'Istituto Pavoniano Artigianelli di via Crespi a Milano e 14 insegnanti. Attivata la profilassi anche per familiari e amici, in tutto 12 persone. Solo pochi giorni fa a Milano si sono registrati due casi mortali: quello della professoressa Vittoria Patti e della mamma 49enne di Truccazzano Clara Arrigoni. Sempre negli scorsi giorni due bimbe di sette mesi (una di Milano e una del Lecchese) sono state ricoverate in gravi condizioni in ospedale

LA REGIONE CHIAMA GLI ESPERTI - "L'Ats Città Metropolitana di Milano ha comunicato che è ricoverato da ieri nel reparto di Rianimazione dell'ospedale San Raffaele di Milano per sepsi meningococcica un quattordicenne residente a Segrate. Al momento sono ancora in corso gli esami per individuare il ceppo, ma fortunatamente le sue condizioni sembrano migliorare - spiega l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera - Alla luce di questo nuovo caso che segue quello delle scorse settimane che ha coinvolto due donne e una bambina, nonostante il tasso di incidenza dei casi di meningite nella nostra regione sia ancora coerente con quello degli scorsi anni, ho deciso di convocare una riunione affinché si avvii un approfondimento sul quadro epidemiologico ed eventuali azioni da adottare, con i massimi esperti di Igiene pubblica e Infettivologia. Vogliamo che i cittadini lombardi abbiano la certezza che la loro salute e incolumità è obiettivo prioritario per Regione". La riunione dovrebbe essere fissata nei prossimi giorni, probabilmente martedì

Saranno presenti all'incontro, spiega l'assessore, Paolo Grossi, ordinario di Malattie infettive all'Università degli Studi dell'Insubria; Carlo Signorelli, professore ordinario di Igiene e Sanità pubblica dell'Università di Parma e presidente uscente della Società italiana di Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica; Gian Vincenzo Zuccotti, direttore Clinica pediatrica, Università degli Studi di Milano - Ospedale dei Bambini Buzzi; Francesco Auxilia, professore di Igiene generale e applicata, scienze infermieristiche e statistica medica dell'Università degli Studi di Milano; Giuliano Rizzardini, direttore e responsabile malattie infettive 1 dell'Ospedale Luigi Sacco - Polo Universitario e Anna Pavan, direttrice dell'Ats di Pavia e esperta di Igiene. "Intanto - conclude Gallera - migliorano anche le condizioni della bambina di 7 mesi, ricoverata all'ospedale Buzzi di Milano, che inizia a rispondere positivamente alle terapie".  La neonata non aveva fatto nessuna vaccinazione e giovedì era stata ricoverata in condizioni gravi al Buzzi per una meningite da meningococco.

DODICI BAMBINI AL PRONTO SOCCORSO - Dodici bambini residenti a Truccazzano, sono arrivati al pronto soccorso dell'ospedale di Melzo con sintomi di vomito e diarrea. Dimessi, 4 di loro giovedì scorso erano stati sottopossi a profilassi antibiotica in seguito al decesso per meningite meningococcica della loro catechista (Clara Arrigoni ndr). "I sintomi comuni sono riconducibili alla forma di influenza ora in atto e non alle misure precauzionali attivate per la meningite - precisa Gallera - I contatti stretti sottoposti a profilassi a seguito dell'attività della donna in parrocchia sono stati 46 adulti e 51 bambini. In parrocchia che la Struttura di igiene pubblica ha informato conoscenti e parenti, informando sull'assunzione dell'antibiotico e le possibili controindicazione e interazioni farmacologiche.  "Per questo, in riferimento alla colorazione rossa delle urine riscontrata in alcuni dei soggetti presentatisi al pronto soccorso, preciso che era stato comunicato ai genitori che il farmaco assunto, rifampicina, avrebbe potuto indurre tale reazione, tanto che nello stesso 'bugiardino' del farmaco si legge: 'nonostante sia un antibiotico ben tollerato, il farmaco può determinare una colorazione rossa delle urine e di altre secrezioni, come ad esempio le lacrime con eventuale colorazione di lenti a contatto".

CORSA AL VACCINO - Intanto in Lombardia è corsa ai vaccini «scontati». I centralini sono stati presi d’assalto: 1.500 prenotazioni solo il primo giorno, e solo a Milano. Come fare a prenotare? I milanesi devono contattare lo 02.999599 da cellulare e comporre l’800.638638 da rete fissa, dalle 8 alle 20, da lunedì a sabato. Il numero verde è quello del call center regionale al quale si prenotano tutte le visite e gli esami medici. Quali sono i costi? L’antimeningococco B, gratuito per alcune categorie a rischio e per i nuovi nati nel 2017, in co-pagamento costerà 83,29 euro a dose (73,34 euro più 9,95 per l’iniezione) invece di 145 in farmacia. Ne servono due a un adulto, tre ai bambini sotto i due anni, quattro a chi ha meno di sei mesi. L’antimeningococco C è invece scontato a 20,07 euro (10,12 più la somministrazione), invece di 90 senza prestazione, ma è già gratis per chi ha meno di 18 anni. Mentre il quadrivalente A, C, W135 e Y costerà 44,27 euro (34,32 più la puntura).

(ha collaborato GIULIA BONEZZI)

 

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