Maltempo in Lombardia, esonda il Seveso: strade chiuse e disagi a Niguarda / FOTO E VIDEO

Milano, 29 giugno 2017 - L'esondazione del Seveso è iniziata alle 18.26 e si è conclusa un’ora dopo. Ma ancora una volta il fiume ha fatto passare momenti di disagio e di paura ai residenti del quartiere Niguarda. Sono state subito chiuse al traffico viale Suzzani, largo Desio, piazzale Istria, viale Fulvio Testi, viale Zara e via Padre Luigi Monti. Su posto sono intervenute 58 pattuglie della Polizia locale e sei mezzi della Protezione civile. A Niguarda è accorso subito anche l’assessore ai Trasporti e alla Protezione

civile Marco Granelli. È stato lui, sulla sua pagina Facebook, a dare l’allarme: "Seveso Lambro, ore 18.26. Seveso in esondazione in via Valfurva. Chiusini aperti e squadre sul posto". A fine pomeriggio, però, a Milano e nell’hinterland ha smesso di piovere e la situazione è tornata sotto controllo. È stato sempre Granelli a comunicare tramite i social network che l’allarme stava rientrando: "Seveso Lambro. Livelli in discesa. In via Valfurva esondazione conclusa". All’ora di cena i mezzi dell’Amsa sono entrati in azione per pulire le strade dal fango. Il paradosso della giornata è che Regione e Comune, proprio poco prima che l’acqua invadesse le strade di Niguarda, avevano concluso la conferenza dei servizi sull’emergenza esondazione, l’ultimo atto prima di dare il via libera alla definizione del progetto esecutivo e della successiva realizzazione dell’area di laminazione di Milano e del Parco Nord (Leggi l'articolo sul via libera alle vasche di laminazione). 

MALTEMPO E DANNI IN LOMBARDIA - Grandine, allagamenti, trombe d’aria e incidenti in tutta la Lombardia. Il maltempo ha provocato danni, disagi e paura sulle strade, dove una donna di 56 anni è rimasta ferita mentre viaggiava in auto. Colpa di una pianta crollata nel Bresciano, a Brandico, lungo la sp33, al confine con Maclodio. L’albero ha investito l’auto: la conducente è finita fuori strada ed è stata trasportata in ospedale in seguito alle ferite riportate. La prima bufera ha colpito il Comasco poco dopo le 12,30: a Como è crollato un muro, un asilo è stato evacuato per l’acqua.

Situazione simile a Lenno, dove a cedere è stato un muro di sostegno: il bilancio è di uno sfollato Preoccupano i torrenti - il Valle, che qualche anno fa era esondato nel Comune di Blevio, ha raggiunto il

livello dell’argine - e gli smottamenti. Nel primo pomeriggio, grandine e vento si sono abbattuti sulMantovano: chicchi di grandine di grandi dimensioni hanno danneggiato mais e soia, scoperchiato capannoni rurali, rotto vetri, sradicato alberi e scardinato portoni. Qualche ora dopo il maltempo si è spostato verso Pavia. Una tromba d’aria ha interessato Mortara, nel Pavese. Un albero è caduto sull’ex-Statale 35 «dei Giovi» tra Certosa e Giovenzano ha invece mandato in tilt la circolazione: la strada è rimasta chiusa per circa un’ora per le operazioni di rimozione, con code di chilometri anche dall’altra parte del centro abitato di Certosa.

Piante sono cadute anche a Brescia, Maclodio, Nave e nella parte alta di bosco tra Sulzano, Sale Marasino e la Valtrompia, in Brianza e nel Varesotto, dove si monitora il livello di torrenti: colpite in particolare Luino, Saronno e Somma Lombardo, allagamenti a Malnate. Nella Bergamasca, disagi in Valle Brembana. A Clusone via Mazzini si è allagata per le fognature piene d’acqua, mentre a Cassiglio nella zona del cimitero si è verificato uno smottamento. A Cremona (più di 70 interventi per i vigili del fuoco) la gru è caduta sul palazzo vescovile. Disagi anche nel Lecchese : sulla Superstrada 36 si è allagata la galleria Monte Piazzo mentre in città un albero è caduto su un condominio in via XI febbraio, mentre parecchie cantine e locali al piano terra si sono allagate. I disagi legati al maltempo hanno continuato a farsi sentire anche nella mattina di giovedì, per caduta massi è stata chiusa la provinciale Lecco-Bergamo: Il traffico è stato deviato sul percorso alternativo Calolziocorte-Olginate-Lecco con lunghe code e disagi per gli automobilisti. A Como, Anas ha deciso la chiusura della Statale Regina a Valsolda in seguito all'allagamento della galleria Albogasio.