Mangiagalli, cerca di sottrarre una neonata alla madre: bloccata dalla vigilanza

Una donna sudamericana si sarebbe finta dottoressa per portare via una bimba di 10 giorni dalle braccia della neomamma

Carabinieri alla clinica Mangiagalli (Lapresse)

Carabinieri alla clinica Mangiagalli (Lapresse)

Milano, 10 luglio 2017 - Una donna di origini sudamericane, durante l'orario di visita del Puerperio, avrebbe cercato di sottrarre alla madre una bimba di 10 giorni che era in attesa di dimissione. E' accaduto intorno alle 14.30 di oggi, lunedì 10 luglio, alla clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano. A riferire l'episodio è stato lo stesso ospedale, specificando che la donna è stato subito bloccata dalla vigilanza, prontamente allertata dal personale sanitario, a sua volta avvertito dalla stessa madre della piccola. Sono state quindi chiamate le forze dell'ordine e la sudamericana è stata portata in caserma dai carabinieri per esssere ascoltata e capire le ragioni del suo gesto. La donna, una 33enne dell'Ecuador, si sarebbe finta dottoressa e sarebbe entrata nella stanza dove madre e neonata erano insieme, poi avrebbe tentato di uscire con la piccola, con la scusa di dover fare alcuni accertamenti.

Il tentativo, sempre secondo quanto reso noto dal Policlinico, non ha avuto alcuna conseguenza né per la piccola né per sua madre, che sono potute tornare a casa come previsto nonostante questa disavventura. "È un episodio incredibile, da noi non si era mai verificata una cosa simile - ha commentato il direttore medico di presidio, dottor Basilio Tiso -. Purtroppo un ospedale è un luogo aperto, tanto più quando si parla di un reparto di maternità. Qui abbiamo un'ottantina di neonati, provate a pensare quante visite possono esserci. È inevitabile che ci sia sempre molta gente". La clinica Mangiagalli ha in ogni caso assicurato che potenzierà il servizio di vigilanza e rafforzerà le procedure d'ingresso.

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