Covid, Lombardia a un passo dalla zona gialla ma resta una piccola speranza

L’ultima parola non è detta anche se il governatore Fontana ammette che il passaggio è "molto probabile"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 29 dicembre 2021 - L’ultima parola non è detta, perché nell’attuale situazione mobile il numero che sarà preso in considerazione nel monitoraggio di venerdì è quello di dopodomani, ma anche il governatore Attilio Fontana ritiene "molto probabile" che la Lombardia inizi il 2022 in zona gialla da lunedì 3 gennaio: ieri i 1.698 ricoverati per Covid in area medica, in aumento di 159 in ventiquattro ore, rappresentavano il 16,2% dei 10.457 letti di Medicina, Infettivologia e Pneumologia portati al massimo della potenza dagli ospedali. Il 15% è l’ultima linea da superare per il passaggio di fascia, dato che le terapie intensive, con 193 letti occupati in aumento di sei, hanno passato (di 40) il limite del 10%, e l’incidenza galoppa spinta dalla tempesta Omicron. Tempesta di contagi e quarantene, caos e code per un tampone al momento, perché l’argine dei vaccini continua a proteggere il sistema sanitario (il 55% dei ricoverati, spiega Fontana, non è vaccinato), benché gli addetti ai lavori osservino con attenzione l’incremento del denominatore che, anche con percentuali piccole di malati gravi, oltre certi numeri può mettere in difficoltà gli ospedali. E i numeri crescono, perché la protezione dall’infezione cala a molti mesi dalla vaccinazione, e anche la Lombardia, che corre con 3.269.273 terze dosi iniettate a circa il 58% dei vaccinabili più un altro milione 778.261 già prenotate, ha coperto col “booster“ circa un abitante su tre, considerando anche i non vaccinabili. Lunedì sono state iniettate più di 106 mila dosi di vaccino, ma come nei centri tampone anche negli hub antiCovid, osserva la Direzione Welfare della Regione, l’ansia da quarta ondata sta generando "code legate all’afflusso di persone senza prenotazione per farsi somministrare la terza dose". Però in questo caso "ci sono posti liberi per prenotare" sul portale o al numero verde 800894545, assicurano dalla Regione, ricordando che l’accesso diretto è riservato agli over 12 mai vaccinati e solo a personale sanitario, scolastico o delle forze dell’ordine per la terza dose. Che in Lombardia "da metà gennaio" inizierà a essere iniettata a 4 mesi, come da nuove indicazioni dei Ministero. «La Lombardia rischia un gennaio da incubo, la Regione deve chiamare tutto il privato accreditato per eserguire i test e vaccinare", attacca la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza. Mentre Michele Usuelli, di +Europa, insiste sulla necessità di "riaprire Covid Hotel e reparti per subacuti, lasciando i posti letto a chi ha veramente bisogno. Le Rsa spediscono in pronto soccorso gli ospiti positivi asintomatici, che dovrebbero restare, con adeguate misure anti-contagio, nelle strutture".