Incidente in viale Monza, un morto. Preso il pirata della strada / FOTO

Milano, 30 aprile 2017 - È stato identificato e arrestato il conducente dell'Audi Q7 che ha causato l'incidente in cui, questa mattina, è morto a Milano Livio Chiericati, 57 anni, residente a Cornaredo. L'arrestato è il marito della proprietaria del Suv fuggito senza prestare soccorso dopo lo schianto. È stata una telefonata a casa, per dire che si trovava in ospedale, mentre erano in corso gli accertamenti degli agenti della Polizia locale, a tradire l'uomo. Ora, il 33enne, italiano, si trova all'ospedale di Rho, piantonato dagli agenti.  Nei suoi confronti scatterà il provvedimento obbligatorio di arresto del pm Francesco Cajani per omicidio stradale.

Nel dettaglio, intorno alle 7 di questa mattina una Nissan Qashqai e una Audi A7 si sono scontrate frontalmente all'altezza di via Popoli Uniti. Nell'impatto, l'uomo a bordo della Nissan è rimasto incastrato nelle lamiere da dove è stato poi estratto in gravissime condizioni. E' deceduto poco dopo in ospedale. Mentre, il conducente dell'Audi è sceso dalla vettura e se n'è andato senza prestare soccorso. Immediate le indagini sull'automobile: risaliti alla proprietaria, una donna italiana, sono subite iniziate le domande per capire se ci fosse stato un furto della macchina. Da quanto è emerso dalle indagini, il Suv, a velocità sostenuta, non ha rispettato il rosso. Ora l'uomo sarà sottoposto alle analisi per capire se avesse assunto droga o alcool. 

"Ringrazio il grande lavoro della Polizia Locale che ha permesso di risolvere in meno di 12 ore questo caso. Si confermano le statistiche dell'unità che svolge queste indagini che riesce a individuare il 90 per cento delle omissioni". E' quanto ha affermato l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Carmela Rozza dopo l' individuazione del pirata della strada che stamani ha causato la morte di Livio Chiericati, 57 anni, in viale Monza. "Comunque continuiamo a registrare un aumento delle omissioni di soccorso, piccole e grandi, e questo deve far riflettere, anche rispetto alla legge dell'omicidio stradale", ha aggiunto l'assessore, mentre Antonio Barbato, comandante della Polizia locale di Milano ricostruisce che i suoi uomini hanno «svolto prima le indagini sulla proprietà e poi su chi avesse la disponibilità del mezzo. Dopo le ricerche in tutto l'ambito familiare i sospetti si sono concentrati sul marito della donna, un uomo del 1984. Il suo nome è stato comunicato a tutti gli ospedale e ora è piantonato in ospedale dalla Polizia Locale".