Liceo Omero, chiude la sede storica. Iscrizioni in calo e criticità strutturali

Ha appena compiuto 50 anni. I cittadini di Bruzzano: una ferita

Il liceo Omero che verrà chiuso (Newpress)

Il liceo Omero che verrà chiuso (Newpress)

Milano, 22 ottobre 2016 - In cinquant'anni si sono diplomati all’Omero 4mila studenti. Un liceo classico di periferia, colonna del quartiere Bruzzano, che vanta tra gli ex alunni il giornalista Alfonso Signorini, il personaggio televisivo Raffaele Tonon, l’assessore alla Mobilità Marco Granelli e la consigliera comunale Beatrice Uguccioni (ex presidente del CdZ 9).

A gennaio c’è stata una grande festa per l’anniversario. Ma ora il futuro della scuola, almeno della struttura storica di via Del Volga che ha visto calare anno dopo anno il numero degli iscritti sembra segnato: verrà chiusa da settembre 2017. E gli alunni rimasti (una cinquantina) verranno trasferiti al liceo scientifico Russel di via Gatti, a Niguarda. Lo stabile è un prefabbricato di proprietà del Comune ma in concessione alla Città metropolitana, che cura l’edilizia scolastica delle scuole superiori milanesi. Ora ci sono cinque sezioni, "e il trend è in calo", dicono dalla Città metropolitana. Un calo che rispecchia la crisi del classico (quest’anno il Virgilio per la prima volta non è riuscito a formare una prima classe per carenza di iscritti) ancora più sentita in una zona di avamposto come Bruzzano. Quest’anno sono arrivati 18 studenti in prima. Ma il motivo dello spostamento? "Ci sono problemi strutturali, per questo ci sarà il trasferimento al Russell", con il quale l’Omero da anni è accorpato. "In accordo con la dirigente e i genitori abbiamo aperto un tavolo di confronto. Settimana prossima i nostri tecnici faranno un sopralluogo all’Omero. Teniamo a precisare che la sicurezza non è in discussione, per questo lo spostamento scatterà tra un anno". Rimettere a posto la sede sarebbe poi competenza del Comune.

I genitori e i rappresentanti di classe degli studenti si dicono intanto "contrari e preoccupati" e in un documento pubblicato online (www.genitoriomero.altervista.org) evidenziano "le implicazioni del trasferimento sulla vita scolastica degli studenti: l’allungamento dei tempi di percorrenza casa-scuola e l’aumento dei relativi costi per i ragazzi che provengono dai Comuni a nord, il timore della perdita del senso di identità e di appartenenza al liceo e dell’atmosfera positiva che vivono gli studenti nel rapporto con i professori". Senza tralasciare le ricadute sul quartiere. "Una ferita difficile da rimarginare. La decisione - sottolinea Federico Morreale, del Comitato Amici e residenti di Bruzzano - va discussa con i cittadini e va soprattutto accompagnata con un piano di misure che garantiscano la riqualificazione della struttura per evitare che diventi l’ennesimo mostro abbandonato di cui il quartiere è già pieno".

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