Un ladro
Milano, 5 dicembre 2016 - Arrestato dalla polizia un 23enne serbo mentre tentava un colpo nella centrale zona Monforte. Il giovane, pregiudicato residente al campo nomadi di Baranzate, aveva preso di mira un'abitazione adibita ad uffici al civico 24 di via Mameli. Ma non è tutto, perché il giovane avrebbe dovuto rispettare il regime di arresto domiciliare imposto dal 30 gennaio 2016 sempre per furto. E' quindi accusato anche di evasione.
A chiamare il 112 è stato il proprietario dello stabile, avvisato dal sistema di video sorveglianza interno che gli ha inviato sul suo telefono cellulare le immagini dello sconosciuto dentro l'immobile. Giunti sul posto, i poliziotti hanno bloccato tutti gli accessi. Il ladro si è però sporto da una finestra e ha notato gli uomini in divisa. A quel punto sono intervenuti i vigili del fuoco che, montando una scala, hanno raggiunto il piano.
Il 23enne, sentendosi in gabbia, si è aggrappato al perimetrale del balcone del primo piano, per poi lanciarsi oltre il muro del cortile e tentare la fuga. Ma un poliziotto lo ha afferrato per un piede, bloccandolo e ammanettandolo. Dentro gli uffici sono stati trovati due cacciaviti a punta piatta e vari segni di effrazione su una finestra. Sulle mani il ladro indossava ancora i guanti, e il suo cellulare continuava a squillare. Probabilmente a chiamarlo, spiega la polizia, era un complice che si era accorto in ritardo dell'arrivo delle forze dell'ordine.
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