"Ladri acrobati a casa di mia madre. La prima volta in 50 anni, ora ha paura"

Svaligiato l’appartamento mentre era in ferie. Uno arrestato, due in fuga. Il racconto del figlio: "Ha 78 anni ed è terrorizzata"

Un ladro acrobata in azione in un'immagine di repertorio (Germogli)

Un ladro acrobata in azione in un'immagine di repertorio (Germogli)

Milano, 12 agosto 2017 - «Sono stato svegliato alle 4.15 di mercoledì dalla polizia. Ancora, se ci penso, mi viene l’angoscia». Comincia così il racconto di Paolo Vighi a proposito di un furto messo a segno a casa di sua madre, 78 anni, fuori Milano per l’estate, «da ladri acrobati ed espertissimi» che si sono arrampicati fino al terzo piano («non sappiamo come, non ci sono appigli»), «hanno sollevato la tapparella senza romperla e sono entrati come gatti dalla portafinestra senza lasciare segni di effrazione». Un copione che purtroppo si ripete spesso, soprattutto nei periodi di vacanza. Stavolta è stato preso di mira un palazzo di via Orbetello, zona Crescenzago. Fortuna che un vicino, in quel momento sul balcone a fumare, abbia avvistato i ladri e lanciato l’allarme. La polizia è intervenuta e dopo un inseguimento è riuscita a bloccare uno dei malviventi («erano in tre»). Un albanese di 27 anni, con precedenti. «Gli altri due si sono portati via l’oro di mia madre. In 50 anni non le era mai successo. Ora ha paura di tornare a casa».

Alle 4.15 di mercoledì, il signor Vighi viene contattato dalla polizia. «L’agente al telefono ha pronunciato il nome di mia madre, chiedendomi se fossi suo figlio. E ho pensato al peggio... Ma mi ha subito spiegato di aver fermato un ladro che era entrato in casa sua, in compagnia di altri due che erano fuggiti. La polizia non poteva accedere all’appartamento perché la porta era chiusa. E io mi sono precipitato lì con le chiavi». Spalancata la porta di casa, trova la camera da letto a soqquadro, con cassetti rovesciati e oggetti buttati alla rinfusa. “Spogliati” in particolare il mobile secretaire e il comodino. Ricostruisce l’acceduto: alle 3 circa, un vicino che è affacciato a fumare si accorge di una «presenza sospetta» sul balcone della signora e chiama subito il 112. «C’era una Volante nelle vicinanze, così i poliziotti sono arrivati in pochissimi minuti», continua Vighi. E quando i ladri vengono sorpresi dalla polizia, dopo essersi calati giù sempre dal balcone, si danno alla fuga.

«Ho saputo che correvano come gazzelle, con gli agenti alle calcagna. Uno è stato bloccato, gli altri due hanno addirittura scavalcato la barriera della metropolitana di via Palmanova, tra Cimiano e Crescenzago, e sono scappati dall’altra parte dopo ever attraversato i binari (in quel punto, la metropolitana viaggia in superficie, ndr)». Il ladro bloccato è un albanese di 27 anni, con precedenti, arrestato per furto in abitazione. «Ho sporto denuncia in questura. Con mia mamma, al telefono, ho stilato una lista degli oggetti preziosi in suo possesso». A proposito della signora: «Ha 78 anni ed è terrorizzata. Ha paura di nuove “visite indesiderate”. Sapere che è possibile introdursi al terzo piano, dal balcone, con così tanta semplicità, non la tranquillizza». Intanto «mi sono attivato per recuperare i filmati di videosorveglianza». Il massimo sarebbe riuscire a individuare i volti dei due ladri fuggiti col bottino.

marianna.vazzana@ilgiorno.net

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