Istituto Palazzolo, feste di compleanno senza età: "Nessuno si senta solo"

Milano, 24 febbraio 2018 - Soffiare sulle candeline di compleanno fa sempre piacere. Che si compiano 5 anni, 18 oppure 90 non fa differenza. Anzi, più l’età avanza e più si torna bambini, si sa. E il “diritto al compleanno” deve essere garantito anche a chi ha i capelli bianchi, anche a chi si trova in una casa di riposo: ne sono convinti i cittadini della onlus “Amici di don Palazzolo” che animano i saloni della casa di riposo della Fondazione Don Gnocchi in via Don Luigi Palazzolo 21 in zona Portello. I festeggiamenti per i compleanni sono ormai tradizione, in questo centro: «Ogni mese una festa – spiegano Marisa Brambilla e Silvana Balistrieri, della onlus – per celebrare insieme tutti coloro che sono nati in quel periodo dell’anno, tranne agosto e dicembre considerando che ci sono le vacanze in un caso e un “sovraccarico” di festeggiamenti nell’altro. Ma recuperiamo nei mesi successivi: nessuno resta senza festa e tutti ricevono un dono». L’appuntamento è ogni terza domenica del mese e, ogni volta, accorrono parenti e amici. E anche chi è solo, magari senza nessun familiare che possa andare a trovarlo, può beneficiare del calore e dell’affetto degli altri.

«Balliamo, cantiamo, mangiamo insieme. Tutti si divertono», continuano le due signore. Accanto a festeggiati e ospiti arrivano gruppi musicali, cantanti e cori che intrattengono i presenti. Da non trascurare, poi, l’attenzione a cibi e bevande, che vengono somministrati con una particolare attenzione alle patologie di ciascun ospite. E c’è anche il placet e il sostegno istituzionale: la Giunta del Municipio 8 ha deliberato nei giorni scorsi il patrocinio all’iniziativa, alla quale verrà anche destinato un contributo economico «appena sarà approvato il bilancio a Palazzo Marino», sottolinea il presidente Simone Zambelli. «Nel 2017 – continua – abbiamo stanziato 800 euro per questa iniziativa, che abbraccia lo spirito del “diritto al compleanno” per tutti, promosso dall’assessore Pierfrancesco Majorino. Ci capita, come Municipio 8, di consegnare gli Ambrogini d’Oro ai centenari, durante queste feste. Una gioia in più».

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