Via Cosenz, travolti all'alba mentre vanno a messa: incidente fatale per zia e nipote

Milano, 14 gennaio 2018 - Si erano svegliati all’alba per partecipare a una funzione religiosa. In chiesa non ci sono mai arrivati, travolti da un’auto che non si è fermata all’incrocio. Tragedia ieri mattina alle 4.45 in via Cosenz, zona Bovisa: un 18enne filippino, uno dei quattro passeggeri della Clio nera centrata sul lato sinistro, è morto sul colpo; la zia di 44 anni è deceduta al Policlinico poche ore dopo il ricovero per i gravissimi traumi riportati nell’impatto. Il conducente dell’Opel Corsa verde, un 25enne italiano figlio di genitori tunisini che lavora come addetto alla sicurezza per Atm, è stato arrestato dagli agenti della polizia locale per omicidio stradale plurimo: oltre alla violazione al Codice della strada (mancato rispetto della precedenza), gli è stato pure contestato l’esito dell’alcoltest, che ha fatto segnare valori quasi doppi rispetto al limite massimo tollerato di 0,5 grammi per litro. Ecco la ricostruzione, secondo quanto finora accertato dai ghisa del Radiomobile intervenuti sul posto. 

Sono quasi le 5, la Clio nera guidata da una 48enne filippina sta percorrendo via Cosenz: a bordo ci sono pure due ragazzi, un 18enne e una 20enne, e due donne di 44 e 48 anni (la prima è madre della 20enne e zia del 18enne). All’incrocio con via Durando, proprio davanti al campus del Politecnico alla Bovisa, c’è la Opel Corsa guidata dal 25enne italo-tunisino: probabilmente sta rientrando a casa dopo una serata con gli amici, di certo ha bevuto qualche bicchiere di troppo. Quello non è un incrocio dotato di semaforo, ma per chi arriva da via Durando c’è l’obbligo di dare precedenza. Il ragazzo lo ignora e prende la Clio sul fianco sinistro. L’impatto innesca una terribile carambola: l’auto della famiglia filippina supera il marciapiedi e conclude la sua corsa contro i silos di un cantiere edile; l’utilitaria del 25enne si ferma contro le auto parcheggiate. Sul posto arrivano in pochi minuti i sanitari del 118, ma per il 18enne non c’è niente da fare: è morto sul colpo. Le altre passeggere vengono ricoverate in pronto soccorso: la più grave, la 44enne, morirà al Policlinico nel corso della mattinata. Una volta accertata la dinamica e rilevato il tasso alcolemico di poco inferiore a 1, i vigili procedono all’arresto dell’italo-tunisino.