Milano, cade dopo la frenata del tram: Atm condannata

L'azienda dei trasporti milanesi dovrà pagare 8mila euro alla donna di 80 anni ferita sul tram numero 9

Un tram a Milano

Un tram a Milano

Milano, 22 settembre 2016 - Una donna di 80 anni che aveva riportato gravi ferite dopo una caduta provocata da una brusca frenata del tram della linea 9 avrà 8mila euro di risarcimento dall'Atm, l'Azienda trasporti milanese. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Milano in base all'articolo 1681 del Codice civile secondo il quale "il vettore risponde dei sinistri che colpiscono la persona del viaggiatore durante il viaggio, se non trova di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno". "Nel caso di specie - analizza Codacons che ha reso noto la notizia - la brusca frenata da parte del conducente provocava gravi danni al passeggero, oltre una depressione post traumatica. Al rifiuto di Atm di risarcire la passeggera la stessa si vedeva costretta ad adire le vie giudiziarie, che dopo un lungo procedimento condannavano Atm a risarcire il danno patito".

Sul caso Atm precisa che la brusca frenata era stata causata da un veicolo che aveva tagliato la strada al tram e che "la passeggera ha inizialmente chiesto ad Atm una somma di 30mila euro, sproporzionata secondo le perizie rispetto alle effettive conseguenze del fatto" e che "se, a seguito del fatto, la passeggera avesse richiesto il risarcimento in misura adeguata, lo avrebbe ottenuto fin da subito senza andare in causa". Tuttavia, aggiunge l'azienda: "Atm risarcisce sempre i passeggeri che si infortunano sui suoi mezzi, purché ne sussistano le condizioni. Gli eventuali risarcimenti devono essere congruenti con i danni effettivamente causati. Per questo motivo, qualora la sentenza – di cui attualmente è noto il dispositivo ma non le motivazioni – non rispettasse tale principio, l’Azienda si riserva un’eventuale impugnazione".

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