Giardino a Herrera, proteste da derby Sala: sì a un luogo anche per Rocco

Dopo Helenio Herrera, Nereo Rocco. Il sindaco Giuseppe Sala apre all’intitolazione di un luogo della città anche all’ex allenatore del Milan per una sorta di "par condicio" calcistica e stracittadina

Helenio Herrera e Nereo Rocco in campo

Helenio Herrera e Nereo Rocco in campo

Milano, 11 novembre 2017 - Dopo Helenio Herrera, Nereo Rocco. Il sindaco Giuseppe Sala apre all’intitolazione di un luogo della città anche all’ex allenatore del Milan per una sorta di «par condicio» calcistica e stracittadina: «I tifosi rossoneri chiedono un riconoscimento toponomastico per Rocco? Hanno ragione. Se qualcuno me lo chiede, io sarò tra i primi a dire di sì e a essere convinto. Che io sia un ultrà interista è chiaro, che io voglia fare differenze tra Inter e Milan assolutamente no. Nutro grande stima per la figura di Nereo Rocco. Se mi scrivono sistemeremo rapidamente questa cosa che obiettivamente non è bella. È il momento di un riconoscimento anche per Rocco».

Dopo il Mago, il Paron. Sì, perché giovedì il Comune ha dedicato il giardino di piazza Axum, proprio di fronte allo stadio di San Siro, a Herrera, al mister della Grande Inter degli anni Sessanta, nel giorno del ventesimo anniversario dalla morte, come da richiesta della vedova, Fiora Gandolfi Herrera. Un altro segnale toponomastico pro-Inter dopo l’intitolazione di San Siro al nerazzurro Giuseppe Meazza nel 1980 e del piazzale antistante lo stadio all’ex presidente della Grande Inter Angelo Moratti nel 2007. E così i tifosi rossoneri, dopo il giardino dedicato a Herrera, sono partiti alla carica sui social network: «Perché a Herrera sì e a Rocco no?».

In effetti i due allenatori sono stati i simboli di Inter e Milan negli anni in cui le due squadre milanesi conquistavano per la prima volta la Coppa dei Campioni. Il Mago contro il Paron, l’argentino naturalizzato francese contro il triestino. Una rivalità sempre all’insegna della lealtà sportiva. Una coppia di duellanti che la toponomastica ha diviso. Eppure nell’iniziale mozione presentata dal consigliere Rosario Pantaleo, la richiesta alla Giunta comunale era proprio quella di dedicare un luogo della città a Herrera e Rocco. Non è andata così. La richiesta della vedova Herrera al Comune di intitolare una via, una piazza e un giardino al Mago nel ventennale della morte ha fatto accelerare la pratica toponomastica per l’ex allenatore dell’Inter e accantonare quella per l’ex mister del Milan. Almeno fino a ieri, quando il sindaco nerazzurro Sala ha promesso che se gli arriverà una precisa richiesta provvederà ad avviare l’iter per l’intitolazione di un luogo della città al Paron. Per ora il derby della toponomastica lo sta vincendo l’Inter. Ma presto il Milan potrebbe recuperare almeno una posizione. Nel nome di Nereo Rocco.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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