Segnalato uno dei tre furgoni rubati. Ma il Ducato Dhl sparisce nel nulla

L’avvistamento mercoledì sera. Vane le ricerche dei carabinieri

TIMORI Il furto di furgoni ha fatto scattare l’allarme antiterrorismo in città

TIMORI Il furto di furgoni ha fatto scattare l’allarme antiterrorismo in città

Milano, 15 settembre 2017 - E' rispuntato tra corso Lodi e piazzale Corvetto. Solo per pochi minuti, però. Poi è di nuovo sparito nel nulla. Come gli altri due furgoni Dhl rubati a inizio mese in tre diverse città e al centro di una segnalazione anti-terrorismo inviata dal questore Marcello Cardona al Viminale.

Ripartiamo dall’altroieri sera. Secondo quanto appreso, alcuni passanti notano quel furgone modello Ducato nella periferia sud della città. Uno di loro è un appartenente alle forze dell’ordine libero dal servizio, che riconosce la targa: è una delle tre associate agli autocarri spariti, facile da ricordare per un numero che ricorre più volte. Scatta immediatamente l’allarme: sul posto convergono più gazzelle del Radiomobile in servizio in quel momento, ma le ricerche nella zona non danno esito. La caccia ai furgoni (e a chi li ha rubati) continua, anche se è bene precisare che non esiste alcuna allerta specifica legata ai tre mezzi. E pure il telex partito da via Fatebenefratelli rientra tra i tanti che ogni giorno vengono inviati da tutte le Questure d’Italia, a seguito di una circolare del Ministero dell’Interno che ha chiesto a tutti gli apparati delle forze dell’ordine sul territorio di indicare sparizioni o furti sospetti di automezzi che potrebbero essere potenzialmente utilizzati per mettere in atto attentati terroristici simili a quelli andati in scena prima a Nizza e poi sulla Rambla di Barcellona. In questo ambito, si è inserita anche la recente operazione «Ultimo Miglio» della polizia: un intenso lavoro di tre giorni che ha consentito di controllare 27mila mezzi tra furgoni, autobus e camion in tutto il Paese.

Stando alle denunce presentate dai derubati (tutte ai carabinieri), i furgoni sono spariti tra il 4 e il 6 settembre: uno a Milano, uno a Cormano e uno a Siziano, in provincia di Pavia. Gli inquirenti non escludono che gli autocarri Ducato siano stati rubati per commettere altri reati, legati ad esempio all’organizzazione di una rapina o al trasporto di sostanze stupefacenti. Il mezzo di una ditta di spedizioni, così come un taxi, ha infatti meno possibilità di essere controllato, a meno di un alert dettagliato.

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