Fashion Week: i 500 talenti in vetrina a White e tanta ricerca sulla femminilità

Ecco le novità in mostra al fuorisalone per eccellenza

Cristina Tarone

Cristina Tarone

Milano, 26 settembre 2016 - Per vedere in anteprima cosa sfilerà sulle strade, cosa troveremo nelle boutique, per avere, insomma, una idea dello stile a portata di mano, bisogna scendere dalle passerelle e dare una occhiata alle proposte di White, il "fuorisalone" della moda. Lo spazio dedicato alle nuove proposte, ai look più femminili e strampalati e agli accessori che faranno più tendenza. Cristina Tarone porta in scena il risultato di una ricerca, di una rivisitazione molto romantica del vintage. Dieci abiti dai tessuti e dalle forme delicate, pizzi, sete abiti lunghi accostati a ciabattine di paglia e decori. Raffinatissime le stampe di Pierre-Louis Mascia. "I tessuti, le sete sono nel mio dna - dice - tutto quello che vedo mi ispira, il mio lavoro parla da solo". E in effetti le sciarpe di Mascia bastano da sole per "vestire" una donna. Tanta ricerca anche per Giada Benincasa che punta su tessuti e forme. Giacche colorate e decorate, molto "pensate", come la linea che sulla schiena ha una stampa in seta con i simboli portafortuna tibetani. Giovanissime e molto nuove le pochette e le maxibag di Francesca Castagnacci, architetto, che colora una simpatica "muffa" di pelle. "Mi piacciono molto i dettagli che curo quasi in maniera maniacale", i colori della muffa sono quelli dell’arcobaleno, poi ogni borsa ha una chiusura a bracciale. E anche la fibbia non è solo un dettaglio. L’abito lungo, in tutte le occasioni, lo propone Catia Maria Cogo: a fiori, monocromatico, con scarpa bassa per chi se lo può permettere o con tacco importante. Estrema sintesi di femminilità e praticità, cambio di dettaglio, si aggiunge una cintura, gonna lunga e top dorato, poi di giorno una t-shirt bianca di cotone. Incanta l’eleganza ieratica di Stefano Mortari, maglie e jersey che a mano a mano si arricchiscono di tessuti. Abiti scelti da chi veste in maniera semplice e fluida. "Sono bulimico di bellezza", dice lo stilista, che poi la mette tutta negli abiti. Scarpe che completano i look più minimal sono quelle create, invece, da Ginevra Vitale per Bams. Scarpe dalle forme lineari e arricchite di tessuti preziosi.

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