Morto a 25 anni in un attentato, la città ricorda Francesco Rucci

Cerimonia nei giardini intitolati al brigadiere. Il presidente del Consiglio comunale Bertolé: "è una nostra responsabilità per dotare la società di anticorpi sempre più forti in difesa della democrazia"

Un momento della cerimonia di commemorazione (Facebook)

Un momento della cerimonia di commemorazione (Facebook)

Milano, 19 settembre 2016 - Il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé ha preso parte oggi alla cerimonia di commemorazione in piazzale Martini, nel giardino intitolato a Francesco Rucci, brigadiere del corpo degli agenti di custodia di San Vittore e vittima di un attentato terroristico all'età di soli 25 anni. "Milano, città democratica e di pace, ricorda Francesco Rucci nel trentacinquesimo anniversario della sua morte. Un servitore dello Stato strappato alla vita e agli affetti da un crimine insensato e folle che, oggi come allora, va fermamente condannato".

Oggi erano presenti anche la moglie Antonietta e il figlio Francesco, oltre ad Antonio Iosa, presidente dell'Associazione italiana vittime del terrorismo. "Far conoscere i nomi delle vittime - ha detto il presidente Bertolé -, far capire la concretezza dei drammi e degli avvenimenti, condannare con intransigenza ogni forma di violenza: è una nostra responsabilità per dotare la società di anticorpi sempre più forti in difesa della democrazia. Oggi siamo qui, in questo giardino inaugurato cinque anni fa, per rinnovare memoria e impegno. Non come atto dovuto e retorico, ma come gesto di responsabilità e giustizia: prima di tutto verso i familiari delle vittime del terrorismo, spesso lasciate troppo sole, e poi verso le nuove generazioni, che poco sanno, e spesso in modo confuso, di quegli anni". 

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