Fondo della Diocesi per sostenere i disoccupati attraverso tirocini

Promosso dall'arcidiocesi di Milano, che comprende anche le province di Varese, Lecco, Monza e parte di Como.

Angelo Scola

Angelo Scola

Milano, 19 ottobre 2016 - Una dotazione iniziale di mezzo milione di euro, di cui 200mila provenienti dal'8 per mille e 300mila da offerte dei cittadini, per ricollocare i disoccupati attraverso tirocini in azienda di 3-6 mesi. Con questi numeri, è partita la terza fase del "Fondo famiglia lavoro" promosso dall'arcidiocesi di Milano, che comprende anche le province di Varese, Lecco, Monza e parte di Como.

La prima fase del fondo (2009-2012) avviato dal cardinale Dionigi Tettamanzi finanziò contributi a fondo perduto alle famiglie della diocesi in difficoltà. La seconda fase (2013-2016) ha introdotto il sostegno alla riqualificazione professione e il micro-credito finalizzato all'avvio di piccole attività imprenditoriali. 

Obiettivo è "la piena occupazione, un obiettivo etico", tanto da aver ribattezzato il progetto: "Diamo lavoro" "La Chiesa non si sostituisce lo Stato - ha detto il cardinale Angelo Scola in una conferenza stampa accanto al sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba -. Però la Chiesa lancia dei paradigmi, dei simboli pratici come risposta al disagio, anche per essere da stimolo a chi governa il Paese, che non deve decidere le soluzioni a tavolino ma raccogliendo ciò che arriva dalla società per ordinarlo". 

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