Corona, Cassazione: l'ex fotografo deve restare in carcere

La Suprema Corte: "inammissibile" il reclamo contro la convalida della misura cautelare da parte del tribunale del Riesame di Milano

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona

Milano, 1 marzo 2017 - Fabrizio Corona deve restare in carcere. E' la decisione della Cassazione che ha dichiarato "inammissibile" il suo reclamo contro la convalida della misura cautelare da parte del tribunale del Riesame di Milano con ordinanza dello scorso 27 ottobre.

Si tratta dell'ultima misura coercitiva emessa nei confronti dell'ex fotografo in seguito all'arresto del 10 ottobre 2016 nell'ambito dell'inchiesta per la quale è stato rinviato a giudizio per intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali relative alle misure di prevenzione. A Corona è stato contestato il possesso di quasi 900 mila euro trovati in due cassette di sicurezza in Austria e in possesso di 1,7 milioni di euro in contanti nascosti in un controsoffitto nell'abitazione della sua collaboratrice di fiducia, Francesca Persi, anche lei rinviata al processo. Il verdetto della Suprema Corte è stato emesso dalla Seconda sezione penale.

La decisione è stata inevitabile, ha spiegato uno dei suoi difensori, l'avvocato Ivano Chiesa, che ha deciso di ritirare il ricorso presentato alcuni mesi fa. La ragione? "Si tratta di una decisione che attiene alla nostra strategia processuale", ha spiegato il legale.

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