Fabrizio Corona, sequestrato il tesoretto austriaco

E' la stessa somma già "congelata" in via cautelare a novembre scorso per rogatoria dalla Guardia di Finanza

Fabrizio Corona (La Presse)

Fabrizio Corona (La Presse)

Milano, 9 gennaio 2017 - Si torna sul caso Fabrizio Corona. La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha infatti disposto il sequestro dei circa 840 mila euro che l'ex fotografo dei vip custodiva all'interno di due cassette di sicurezza di una banca di Innsbruk, in Austria. E' la stessa somma già "congelata" in via cautelare a novembre scorso per rogatoria dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta, condotta dalla Dda di Milano, che il 10 ottobre scorso aveva portato all'arresto di Corona e della sua storica collaboratrice, Francesca Persi (che nel frattempo ha ottenuto domiciliari), proprietaria dell'appartamento dove l'ex re dei paparazzi nascondeva la fetta più consistente del suo "tesoretto": 1,7 milioni di euro in contanti (pure questi sequestrati dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano) che i militari delle Fiamme Gialle hanno trovato all'interno di un controsoffitto. Sarebbe stata sempre la Persi, secondo l'accusa formulata dal pm Paolo Storari, a trasportare in Austria, in macchina, il denaro dell'ex fotografo dopo averlo nascosto all'interno di un borsone. La stessa sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, nei mesi scorsi, aveva sequestrato anche la casa milanese dell'ex fotografo: un immobile di lusso - valore 2,5 milioni di euro - in Via De Cristoforis, a due passi da Corso Como, tipica zona della movida meneghina, che Corona avrebbe intestato a un suo stretto collaboratore per non figurare come proprietario.

All'ex fotografo sono contestate tre ipotesi di reato: intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali relative alla misure di prevenzione. Accuse che Corona ha sempre respinto: quei soldi, ha sostenuto in più di una circostanza, sarebbero il frutto di guadagni in nero pagati da titolari di discoteche e altri locali notturni come compenso per le sue serate. Tra l'altro, era stato lo stesso Corona, nel primo interrogatorio di garanzia sostenuto davanti al gip dopo il suo arresto, a rivelare l'esistenza del "tesoretto" austriaco. Un atteggiamento collaborativo che non gli è servito: nel frattempo, Corona è stato rinviato e giudizio e, nel periodo compreso tra Natale e Capodanno, il collegio di giudici presieduto da Fabio Roia gli ha sequestrato gli 840 mila euro che gli erano già stati "congelati". "Non c'è nulla di nuovo, il denaro sequestrato è sempre lo stesso", ha commentato l'avvocato Ivano Chiesa, difensore dell'ex fotografo. "E' un sequestro ampiamente preannunciato - ha aggiunto il legale - che sarà oggetto di un'ampia discussione nel processo che prenderà il via il 25 gennaio".

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